Foto: TV Slovenija/Adrian Pregelj
Foto: TV Slovenija/Adrian Pregelj

Il direttore di RTV Slovenia, Andrej Grah Whatmough, ha espresso una serie di perplessità che riguardano gli interventi ai mandati dei membri del Consiglio di programma. "La prima preoccupazione che si pone è la proporzionalità della misura che andrebbe ad intervenire sui mandati costituzionalmente e amministrativamente tutelati dalla legge, si tratta di mandati validi dei membri del consiglio di programma e del consiglio di sorveglianza, dei relativi comitati, nonché del direttore generale della Radio e il direttore della Televisione", ha spiegato Whatmough esprimendo il suo disappunto.
"L'attuale dirigenza non persegue gli interessi del pubblico, che l'RTV pubblica dovrebbe perseguire, ma esclusivamente quelli politici ristretti", è stata dura Asta Vrečko.
Durante la riunione sono intervenuti numerosi ospiti esperti del settore dei media. "Se distruggiamo questa istituzione, se la smantelliamo, se smette di funzionare, ci resta solo il settore commerciale che vive non di quelle che sono le nostre esigenze, ma di quanto denaro portano i contenuti dei singoli programmi", ha detto Sandra Bašić Hrvatin, esperta in comunicazione. Secondo la giornalista Ksenija Horvat, la conflittualità tra la redattrice e la redazione è tale da rendere impossibile ogni forma di comunicazione. Di parere opposto invece il giornalista Jože Možina secondo il quale "la proposta di legge ora sul tavolo è un ulteriore passo verso la politicizzazione, in contrasto con l'attuale legge, che forse è più trasparente in questo senso". Questa posizione è stata ribadita anche dalle forze d'opposizione. Alenka Jeraj, del Partito Democratico, ha detto che la nuova normativa aumenterà le ingerenze politiche nell'operato dell'ente pubblico: "Ho paura che ci ritroveremo con una TV di stato e non pubblica”. Accusa che è stata indirizzata dagli esponenti del governo proprio al governo precedente a guida SDS. "Bisogna porre fine a questa situazione e rimuovere la politica dalle strutture dell'RTV", ha detto Nataša Sukič del partito Levica-Sinistra.

Dionizij Botter