“La situazione sta peggiorando e siamo preoccupati per la presenza dei nuovi ceppi per i quali non sappiamo quanto i vaccini a disposizione sono efficaci” ha spiegato il Ministro degli Interni Aleš Hojs annunciando la decisone presa dall’esecutivo di intensificare nuovamente i controlli ai confini. Da lunedì verranno nuovamente introdotti i punti di controllo ai valichi, suddivisi in quelli di tipo A, ovvero operativi 24 ore al giorno, con l’Italia, precisamente a Vrtojba-Sant'Andrea, Fernetti e Scoffie, in Austria, Karavanke, Ljubej, Šentilj e Gornja Radgona e con l’Ungheria ai valichi di Dolga Vas e Pince. Seguono i valichi di tipo B, aperti solamente determinate ore al giorno, queste verranno comunicate dalla polizia sull’apposito sito web, ha spiegato Hojs, e infine i valichi di tipo C, quelli utilizzati dai proprietari di appezzamenti o immobili che saranno soggetti a controlli sporadici da parte delle forze dell'ordine. Il passaggio di questi confini è permesso esclusivamente ai residenti nelle zone transfrontaliere, ha detto il Ministro degli Interni. “Se al passaggio del confine non sarete muniti del test di negatività al covid, non avete effettuato la vaccinazione e non siete guariti dal Covid19 verrete invitati alla quarantena che potrà essere interrotta dopo cinque giorni con il test di negatività” ha spiegato inoltre Hojs aggiungendo che le persone che passano i confini frequentemente, come i pendolari, dovranno esibire, dopo il 15 marzo, un test di negatività non più vecchio di sette giorni. L’obbligo del test non vale per le persone di un’età inferiore ai 13 anni, ma riguarderà invece coloro che trasporteranno i minori, come per esempio i bambini a scuola. Hojs ha infine annunciato che per facilitare l’esecuzione dei test verranno allestiti, previo accordo con il Ministero della Sanità, ulteriori punti per test rapidi gratuiti, soprattutto lungo i confini con l’Italia. Il segretario al Ministero dello sviluppo economico, Simon Zajc ha invece annunciato che nelle regioni statistiche con un quadro epidemiologico favorevole, ne sud-est del paese e nel Zasavje verranno riaperti i servizi di ristorazione, ma solamente quelli muniti di spazi aperti come giardini e terrazze.

Dionizij Botter

Foto: TV Slovenija/posnetek zaslona
Foto: TV Slovenija/posnetek zaslona