Le numerose new entry sulla scena politica sono impegnate in questi giorni a consolidare gli organigrammi partitici, a stringere nuove alleanze e a delineare dei programmi attraverso i quali superare la soglia di sbarramento. La formazione liberal-democratica Lide, guidata anche dal presidente della Camera di Stato, Igor Zorčič è impegnata con l’elezione del segretario generale del partito e i membri dei comitati esecutivo e di sorveglianza. Zorčič ha intanto già annunciato che il Lide andrà alla ricerca di potenziali partener con i quali siglare possibili alleanze. Zorčič, uno dei tre potenziali Presidenti del Lide, ha intanto già fatto trapelare che sono in corso colloqui con alcuni sindaci e con esponenti del partito dei pensionati, Desus. Possibile pure la collaborazione con il nuovo partito dell’ex collega dell’SMC, Jure Leben, il partito “Delle azioni verdi-Z.dej”, ma soprattutto con il nome caldo, quello di Robert Golob, ex direttore della Gen-I, politicamente attivo con Slovenia Positiva e protagonista degli ultimi sondaggi politici. Non è però ancora chiaro se Golob istituirà un nuovo partito oppure prenderà la guida di uno già esistente. Ultimamente si fanno sempre più pressanti però le voci che parlano addirittura della possibilità che Golob prenda le redini del partito di Jure Leben; Golob a quanto sembra non sarebbe infatti intenzionato a costituire un nuovo partito mentre il tempo per reclutare 88 candidati per altrettante circoscrizioni elettorali stringe. Per il momento però dal Z.dej si limitano a dire di essere aperti al dialogo con le persone che credono “nei principi della libertà, tolleranza, democrazia e del rispetto”. “Il partito si trasformerà in una piattaforma in grado di collegare le forze progressiste per partecipare alle politiche” precisano dal Z.dej. Per quanto riguarda invece le altre formazioni extraparlamentari il movimento “Povežimo Slovenijo-Colleghiamo la Slovenia” che unisce il Partito popolare, Verdi guidati da Andrej Čuš e il Nuovo partito popolare, sarebbe intenzionato a creare una lista di candidati congiunta comprendente pure il partito Konkretno-concretamente (ex-Smc) e i Nuovi socialdemocratici di Andrej Magajna.

Dionizij Botter

Foto: BoBo
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