In base ai nuovi allentamenti previsti dal governo da oggi e fino al 2 maggio riaprono teatri, cinema e archivi. Con tutte le precauzioni del caso sono permesse manifestazioni culturali e religiose all'aperto, anche concerti.
Decade pure il divieto di spostamento tra regioni, permessi gli assembramenti fino a 10 persone. Il governo ha anche modificato il piano di vaccinazione con l'inserimento nella lista prioritaria degli Over 50. E ricordiamo che oggi hanno preso il via le vaccinazioni per i maturandi che hanno accettato di sottoporsi alla somministrazione. Domani invece riapriranno le terrazze di bar e ristoranti in tutte le regioni, nelle tre collocate in zona gialla - tra cui la Costiero-carsica - anche gli spazi al chiuso dei locali a determinate condizioni. Come potranno venir riaperte le strutture ricettive: alberghi, campeggi, ostelli o altre strutture potranno mettere a disposizione degli ospiti un massimo di 30 camere. Domenica, infine, entrerà in vigore il decreto sui confini; prevede tra l'altro che i proprietari di immobili e coloro che assistono persone bisognose o familiari in Croazia avranno tempo 72 ore di tempo, e non più 48, per rientrare in Slovenia con tampone negativo molecolare o antigenico. Vale anche il certificato di guarigione dal Covid se avvenuto negli ultimi sei mesi e se si è vaccinati ed è passato il periodo necessario dalla somministrazione. “In questo momento la situazione non è tale da poter affermare che la è normale” lo ha affermato Andrej Šter, responsabile del settore consolare al Ministero degli esteri sloveno, commentando la situazione a livello globale che riguarda il covid19. “La Croazia si trova in una situazione molto difficile, il loro sistema sanitario sta affrontando un esperienza molto importante anche nelle zone abitualmente frequentate da cittadini sloveni” ha detto Šter. Ma non solamente la Croazia, l’Ungheria ha per esempio deciso di chiudere quasi completamente i confini nazionali, anche l’Italia per la quale ci aspetta una quarantena di cinque giorni, salvo alcune eccezioni, la Serbia invece, ha spiegato Šter prevede all’ingresso il possesso di un PCR test negativo. Šter ha ribadito che in questo momento i servizi consolari continuano a sconsigliare i viaggi all’estero, ha detto Šter invitando alle persone che per impegni inderogabili sono costrette a spostarsi di consultare il sito del Ministero degli Interni e quello deli esteri per le informazioni necessarie.

Dionizij Botter

Foto: TV Slovenija
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