Oggi il governo decide come proseguire nel contrasto del contagio da Sars-Cov 19 in Slovenia, e le voci dicono che sul tavolo ci sarebbe anche l’allentamento di alcune delle misure, con un’apertura delle attività commerciali e dei confini comunali. Probabile anche l’annuncio dell’avvio di una campagna di test a tappeto e la discussione dei diversi piani per la vaccinazione che potrebbe prendere il via già alla fine del mese.

Tutto, però, dipenderà dall’andamento dei dati che non è dei più confortanti, con un’incidenza di 967 positivi ogni 100. 000 abitanti. Il capo del gruppo di esperti del governo la dottoressa Bojana Beović ha ammesso che dal punto di vista medico qualsiasi allentamento ora sarebbe sconsigliato, ma che se politicamente si deciderà di riaprire allora bisognerà tenere conto delle attività meno rischiose e delle norme da seguire che devono rispettare tutte le precauzioni necessarie per ridurre la diffusione del virus.

Importante per valutare eventuali aperture, prendere in considerazione la situazione delle strutture sanitarie che in questi giorni si sono ritrovate a operare sotto pressione per mancanza di letti ma anche di personale. Tra queste anche l’ospedale di Isola dove è stato individuato un vero e proprio focolaio con, allo stato attuale, una cinquantina di contagi tra personale e pazienti.

Per ora le scuole sembrano dover rimanere chiuse, almeno ancora per la prossima settimana.

Barbara Costamagna

Foto: Reuters
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