Foto: BoBo
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Nataša Pirc Musar, nel suo discorso al vertice virtuale per la democrazia, ha definito l'aggressione di Mosca contro Kiev una grave violazione della carta delle Nazioni Unite, una sfida alla democrazia e allo stato di diritto. Ha poi sottolineato la necessità di proteggere i più vulnerabili: "Coloro che fuggono dalle zone devastate dalla guerra o dai cambiamenti climatici devono trovare una nuova casa, dove vivere una vita dignitosa", ha detto. Secondo la presidente della Repubblica, "le vittime del nostro comportamento ingiusto sono preoccupate soprattutto di come procurarsi cibo, acqua e un tetto sopra la testa. Per loro non necessariamente la lotta più importante è quella per la democrazia, ma piuttosto quella per la sopravvivenza. Se noi, la nostra democrazia, non soddisfiamo i loro bisogni, lo farà qualcun altro", ha aggiunto.
Pensare al futuro alla luce dello sviluppo scientifico e tecnologico, l'appello di Pirc Musar: "Uomini e donne intelligenti cercano la loro fortuna nelle zone più ricche del mondo, nonostante avremmo bisogno di loro anche fuori dalle capitali e dai centri finanziari mondiali. Dobbiamo far sì che si rechino nei paesi meno sviluppati e in campagna, dove la democrazia è più fragile", ha sottolineato. "Sappiamo bene quanto pericolose per la democrazia possono essere tutte le persone trascurate ai margini della società, a cui non prestiamo attenzione, anche nei paesi più sviluppati. La democrazia richiede una leadership che sostiene i politici per sopravvivere al tempo presente e prepararsi per il futuro. Richiede solidarietà, finanziamenti accessibili a livello globale, scienza, tecnologia e rispetto dei diritti umani", ha affermato la presidente slovena. In conclusione, Pirc Musar ha detto ancora che "la libertà e la democrazia non sono gratuite. L'attuazione di queste politiche non costa poco. Ma è l'unico modo per la democrazia sopravvivere".


E. P.