Il Tribunale distrettuale di Kranj ha dato inizio alla procedura fallimentare dell'Adria Airways, dopo che la messa in liquidazione della società è stata proposta lunedì dagli stessi vertici della compagnia per sopraggiunta insolvenza. Janez Pustatičnik è stato nominato curatore fallimentare, i creditori hanno ora 3 mesi di tempo per rivendicare le somme non riscosse. L'Adria, che nel 2016 era stata venduta ad un fondo finanziario tedesco praticamente sconosciuto, K4 Invest, era ormai da tempo con l'acqua alla gola, con costanti gravi problemi finanziari, aumentati in maniera esponenziale proprio dopo il cambio di proprietà; alla fine è rimasta senza aerei, costretti a terra, con tutti i voli cancellati. Al danno finanziario, valutabile in decine di milioni di euro, va aggiunto quello umano, con oltre 500 dipendenti rimasti senza lavoro. La compagnia deve loro ancora un quarto del salario di agosto e l'intero ammontare per settembre. Pendenze che ora finiranno come richiesta di indennizzo dalla massa fallimentare. A fallire è stata anche la consociata scuola di volo, come emerge dalla sentenza del tribunale. Scuola che in questi anni ha addestrato oltre 2.800 piloti con brevetti anche di massimo livello. Intanto, anche la Lufthansa e l'affiliata Swiss hanno deciso di introdurre collegamenti regolari con l'orario aereo invernale dall'aeroporto di Lubiana fino a Francoforte, Monaco di Baviera e Zurigo. Le coperture scatteranno tra fine ottobre e inizio novembre. Precedentemente, la Brussels Airlines aveva annunciato collegamenti diretti tra Lubiana e Bruxelles a partire dal 4 novembre. Dopo il fallimento della Adria Airways saranno cosi altre compagnie aeree a coprire i collegamenti finora garantiti dalla società slovena.
Una segnalazione ancora per i viaggiatori che avevano acquistato tramite la carta del conto corrente i biglietti per voli già programmati e poi saltati: l’Ispettorato per il mercato informa che possono presentare reclamo presso la banca di cui sono committenti. Per prima cosa comunque devono rivolgersi al punto di vendita del biglietto per il rimborso; soltanto in caso di mancata soluzione entra in gioco la banca.

Delio Dessardo

Foto: BoBo
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