Foto: EPA
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La riduzione del numero di dosi consegnate in Europa dovrebbe riguardare solo questa settimana. Dal 25 gennaio, assicurano la Pfizer-BioNTech, si tornerà ai quantitativi previsti dall'accordo di approvvigionamento per i paesi dell’Unione europea. Dal 15 febbraio inoltre ci dovrebbe essere un aumento dei rifornimenti che permetterà di rispettare gli accordi stipulati per il primo trimestre e di garantire una quantità notevolmente superiore di farmaco nel secondo, ha specificato alla STA la Pfizer Slovenia.

Nelle ultime settimane Lubiana ha ricevuto circa 16500 dosi di vaccino ogni sette giorni, mentre oggi sono arrivate solo sette scatole contenenti 195 flaconi. A comunicarlo Jelko Kacin, neo segretario di stato nell'ufficio del primo ministro responsabile delle vaccinazioni contro il Covid-19, che ha anche aggiunto che ciò significa che, sia nel caso in cui vengano ricavate cinque dosi sia che se ne ricavino sei, si tratta sempre di meno della metà delle precedenti spedizioni. Kacin, però, non ha voluto entrare nei dettagli di quelli che saranno temi trattati domani in conferenza stampa dal primo ministro Janez Janša.

L’Istituto Nazionale di Sanità ha confermato la notizia, specificando che la nuova fornitura sarà interamente destinata ai richiami e che gli operatori vaccinali riceveranno lo stesso numero di flaconi distribuiti dal 27 al 31 dicembre, quando è iniziata la vaccinazione in Slovenia. La prossima consegna del vaccino della Pfizer è prevista, invece, per lunedì 25 gennaio, ma l’Istituto non ha ancora informazioni sulla quantità.

La scorsa settimana, la Slovenia ha ricevuto anche la prima spedizione di vaccino Moderna. Si è trattato di 1.200 dosi delle quali ne sono state utilizzate 600, mentre le altre sono state tenute come scorta per garantire la somministrazione della seconda dose. La prossima spedizione di 2.000 dosi di questo tipo di vaccino è prevista sempre per lunedì 25 gennaio.

Barbara Costamagna