Foto: EPA
Foto: EPA

I dati peggiori dallo scorso 13 febbraio, ha detto la portavoce del Governo per l'emergenza covid Maja Bratuša. E' tornata a risalira la media dei contagi giornaleri, ieri 761, mentre continua, fortunatamente, a scendere il numero degli ospedalizzati, 519 di cui 82 in terapia intesiva. 11 le vittime.

La regione statistica costiero carsica resta l'unica in fascia rossa e preoccupa la nuova impennata dei contagi confermati nella giornata di ieri. Segnalati 59 casi a Capodistria, 26 a Isola, 19 a Pirano e 15 a Sesana. 1 nuovo caso a Ancarano. A livello nazionale è risultato positivo il 19,5 % dei testati, più 3 punti percentuali in più rispetto al giorno precedente, ovvero 1209 casi a fronte di poco più di 6.210 tamponi molecolari processati. Eseguiti anche 24.233 test rapidi. Prosegue senza sosta la campagna vaccinale. La coordinatrice del programma vaccinale presso l'Istituto nazionale di salute pubblica Marta Grgič Vitek ha rilevato che per il mese di marzo sono attese circa 246.000 nuove dosi di vaccino, anche se non è ancora stata confermata la quantità esatta della fornitura dell'Astra Zeneca.

Compessivamente ad oggi è stato vaccinato quasi il 6% della popolazione con la prima dose, più o meno nella media europea, mentre è leggermente più alta la quota di coloro che in Slovenia si sono già sottoposti al richiamo, il 2,9% rispetto al 2,6% della media comunitaria. Stiamo seguendo la lista prioritaria stabilita dalla nuova strategia vaccinale, ha detto Marta Grgič Vitek, in marzo potrebbero venir vaccinati gli over 75, in aprile gli over 70 e i malati cronici. Il coordinatore del settore logistico per la vaccinazione di massa Jelko Kacin ha intanto annunciato che per la settimana prossima si sta programmando l'avvio della campagna vaccinale per educatori e insegnanti, in questo momento considerata una categoria prioritaria, ha sottolineato l'ex portavoce del Governo.

E in serata il Governo farà oggi il punto del quadro epidemiologico in Slovenia, con particolare riferimento ai provvedimenti per contrastare l'estendersi delle varianti del nuovo coronavirus in Slovenia, come annunciato anche dal ministro della salute, Janez Poklukar. Il Governo discuterà oggi pure la proposta di far tornare a scuola anche gli studenti delle prime tre classi delle medie superiori. Si applicherebbe il modello C, che prevede il rientro in aula degli allievi ad alternanza: una parte seguirebbe le lezioni in presenza per una settimana, un'altra settimana a distanza, dandosi alternativamente il cambio con l'altra parte della classe. (ld,dd)