Foto: EPA
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In leggero calo la media dei contagi giornalieri negli ultimi 7 giorni, 736, e il numero degli ospedalizzati, oggi 528, due criteri che indicano che la Slovenia si trova stabilmente nella fascia arancione, ad eccezione della regione statistica costiero carsica, che continua ad avere il peggiore quadro epidemiologico del paese e si trova in fascia rossa. La media dei contagi giornalieri è 69, ancora lontano dal limite dei 56 per tornare in fascia arancione. Anche ieri è stato confermato un numero relativamente di nuovi contagi nei comuni costieri, 22 a Capodistria, 14 a Pirano e altrettanti Isola e 4 a Ancarano.

Negli ospedali, come rilevato, è in calo il numero degli ospedalizzati per covid, come le persone in terapia intesiva, ieri oggi 84. Il ministero della salute sta considerando di chiudere alcuni reparti covid tra cui quello dell'Ospedale generale di Isola, ha detto il capodicastero Janez Poklukar che ha illustrato i contenuti del nuovo piano vaccinale. Le categorie prioritarie per la somministrazione del vaccino restano pressochè invariate a partire dalle fascie di età, ha detto Poklukar, sono stati indviduati 61 centri per la veccinazioni, tra cui 13 ubicati negli ospedali. Obiettivo principale è quello di ridurre la percentuale di mortalità per covid, rendere meno pesante il decorso della malattia, allentare la pressione sul sistema sanitario e garantire nel più breve tempo possibile un' immunizzazione di massa, arrivando a vaccinare almeno il 60% della popolazione.

Per il mometno non ci sono date certe per l'avvio della campagna veccinale per i dipendenti delle scuole, dove verranno definite anche le categorie prioritarie, pur consapevoli, ha detto il ministro, che mantenere le scuole aperte è uno degli impegni più importanti assunti dal Governo. Per quanto riguarda i vaccini la Slovenia si affida esclusivamente alle decisioni dell'Unione europea e ai vaccini autorizzati dall'EMA, l'Agenzia europea del farmaco. (ld)