Il rapporto è stato pubblicato il di 18 marzo e veniva constatato che governo, ministeri della salute, dell'economia e della difesa, nonché' l'ente nazionale per le riserve strategiche non hanno agito in maniera efficace nell'acquisto di materiale sanitario e protettivo per affrontare l'epidemia da coronavirus. Il preposto comitato della Camera come noto ha già respinto la richiesta avanzata da LMŠ, SD, Sinistra e SAB, ovvero la proposta di raccomandazioni sulle conclusioni emerse dal rapporto redatto dalla Corte dei conti sull'acquisto del materiale protettivo. Il gruppo dei deputati dell’opposizione hanno proposto al governo di agire nel rispetto delle raccomandazioni elaborate dalla Corte dei conti e di attuare le modifiche necessarie delle normative, tali da impedire che in situazioni di emergenza si agisca in modo poco trasparente nella fornitura di materiale necessario. Simon Zajc, segretario al Ministero dell’economia aveva definito come assurde le raccomandazioni avanzate dai partiti d’opposizione. Come ricordiamo in base al rapporto è emerso che i soggetti coinvolti nell’acquisto non sono stati efficaci nel gestire l'acquisto di materiale sanitario e di protezione per affrontare l'epidemia di coronavirus in Slovenia. La Corte dei conti ha infatti riscontrato comportamenti non all'altezza da parte dei soggetti coinvolti, dalla scarsa organizzazione, alla mancanza di trasparenza, venuto meno anche un pari trattamento dei fornitori di materiale protettivo e sanitario. Di conseguenza, dalle riserve strategiche del paese sono state distribuite partite di materiale non adeguato, si fa l'esempio dei ventilatori polmonari.

Dionizij Botter

Foto: Reuters
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