La società 2TDK ha deciso di suddividere il tracciato in due tronconi da appaltare separatamente; precidamente quello che va da Divaccia a San Sergio-Črni Kal e quello he scenderà poi sino alla costa collegando il porto capodistriano con l'interno della Slovenia e l'Europa centrrale. Dopo le polemiche sorte in seguito al caso del plastico sul secondo binario, la gara d'appalto annullata per referenze fasulle della ditta appaltatrice e la crisi del settore edile in Slovenia, sono oramai poche le aziende del settore rimaste attive, il Governo ha deciso di snellire le procedure d'appalto e soprattutto impedire i reiterati ricorsi per simili opere avvenuti in passato. L'esecutivo e il Ministero della funzione pubblica hanno pertanto deciso di modificare alcune leggi vigenti, consentendo di giungere alle ditte appaltatrtici e all'apertura dei cantieri in tempi relativamente più rapidi.

Tenendo conto della morfologia del terreno e delle specificità dello stesso la 2TDK chiede garanzie e referenze concrete nella costruzione di simili ferrovie, cavalcavia e gallerie con la lunghezza dei tragitti previsti dal progetto. Spazio a società straniere ma anche slovene, nonostante come detto la crisi, o almeno a cordate con capitale misto. La 2TDK si dice ottimista sulla buona riuscita della gara d appalto e spera di firmare i nuovi contratti già nella prima metà di quest'anno, se non ci saranno altri rircordi, aggiungono. Resta l'incognita sul finanziamento dell'opera se il Governo sloveno si accollerà le spese o aprirà ai finanziamenti stranieri, per esempio accettando l'offerta dell'Ungheria, e il prestito europeo. Il Ministro per l'infrastruttura Alenka Bratušek, come noto, propende per l'interventi con capoitale sloveno. (ld)

Foto: BoBo
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