Foto: BoBo
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Il primo giugno '22 entrava in carica il Governo Golob nato dalla coalizione tra Movimento Libertà, socialdemocratici e Levica Sinistra. Abbiamo mantenuto la prima promessa fatta agli elettori in campagna elettorale, ha detto il premier, la Slovenia è tornata ad essere un "paese normale". Abbiamo liberato i media a partire dalla RTV in maniera legale e legalistica, abbiamo operato nel rispetto dei principi dello stato di diritto collaborando con la società civile di entrambi i poli, con quelli che hanno manifestato prima e con quelli che lo fanno ora, ha continuato il premier, e da tutti pretendiamo la stessa cosa, un dialogo rispettoso. Secondo Robert Golob il Governo ha saputo fronteggiare bene la crisi, il caro energia, il caro prezzi, l'inflazione. Lo abbiamo fatto al meglio delle nostre capacità, abbiamo tracciato la strada per altri paesi europei ha detto Golob ricordando le misure per mitigare il caro energia o come sono state affrontate le calamità naturali che hanno colpito il paese nell'ultimo anno, l'incendio sul Carso, la crisi idrica in Istria o le alluvioni. L'inflazione rallenta ma i prezzi degli alimentari continuano a crescere, il Governo ha detto il premier porrà fine a questa speculazione. E' stato firmato un accordo tra i ministeri dell'economia e dell'agricoltura per monitorare i prezzi dei prodotti su tutta la catena alimentare. In campo sanitario è in atto la riforma del sistema, ma nonostante l'accoglimento della legge di intervento che ha messo in campo ulteriori 100 milioni le liste di attese non si sono accorciate, per questo motivo ha annunciato Golob la normativa verrà rivista priprio per tagliare i tempi di attesa.

Per la vicepremier e presidente dei socialdemocratici Tanja Fajon l'attuale Governo si è distinto per il modo di comunicare, cercando il consenso sui temi fondamentali. Come quello di garantire a tutti l'accesso alla sanità alle stesse condizioni, alla scuola, pensioni dignitose, case per i giovani, come aiutare le comunità locali con i fondi europei, le imprese e garantire nuovi psoti di lavoro e la tutela ambientale ha detto Fajon che ha ricordato che anche la Slovenia ha risentito e continua a farlo degli effetti negativi della guerra in Ucraina. Anche il vicepremier e leader di Levica Luka Mesec ha parlato della liberazione dei media, non solo per quanto riguarda la RTV ma anche dell'agenzia di stampa STA. Ha ricordato l'aumento delle paghe e delle pensioni minime e l'approvazione dell' emendamento al codice che regola il diritto di famiglia che consente alle coppie omosessuali di sposarsi e adottare. (ld)