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Sale a sette il bilancio ufficiale delle vittime dell'esplosione che ha distrutto 4 palazzine a Ravanusa, in Sicilia. Continuano, intanto, le operazioni di ricerca, dopo di che si passerà alla fase di individuazione del punto in cui c'è stata la rottura della tubatura del gas che ha provocato la strage.
Il museo civico di Fiume nella vecchia sede, nota come "Cubetto", ospita spesso delle mostre dedicate a personaggi storici poco noti o dimenticati. Ora è la volta dello scrittore e insegnante croato istriano Ante Dukić, conosciuto soprattutto per il romanzo "Diario di un asino", tradotto anche in italiano. La rassegna sarà visitabile fino al 20 dicembre.
Si contano i danni dopo la devastazione causata da almeno 30 tornado nel centro e nel sud-est degli Stati Uniti. Sono partite le operazioni di ricerca dei superstiti. Poche, però, le speranze di trovare persone vive sotto le macerie. Il presidente americano Joe Biden ha proclamato lo stato d'emergenza nel Kentucky. Il capo della Casa Bianca ha definito i fenomeni dei giorni scorsi "tra i peggiori nella storia degli Stati Uniti" e ha puntato il dito contro i cambiamenti climatici.
Sono almeno 3 le vittime dell'esplosione che ieri sera nella cittadina siciliana di Ravanusa ha fatto crollare alcune palazzine e sventrato altri edifici contigui. Si contano 6 dispersi tra cui una donna incinta, mentre due persone sono state estratte vive dalle macerie. Secondo i vigili del fuoco impegnati nei soccorsi, la causa dell'esplosione è una fuga di gas originata dalla rottura delle condotte.
Città un tempo prettamente industriale, Fiume si è ritagliata negli ultimi anni un'importante posizione nel settore turistico del Quarnero, con risultati sempre più significativi, annacquati solo in parte dalla pandemia.
È stato ritrovato nel primo pomeriggio dai sommozzatori il corpo senza vita della bambina turca di 10 anni portata via dalla corrente del fiume Dragogna mentre tentava di attraversare il confine con la sua famiglia dopo aver percorso la rotta balcanica. Sono stati impiegati 120 uomini tra forze slovene e croate, dimostrando un'ottima collaborazione.
È stato inaugurato a Parenzo il nuovo centro visitatori intitolato "La mula de Parenzo", dedicato all'omonima famosa canzone, simbolo identitario della città. Realizzato interamente con i fondi europei, pone l'accento anche sulla tradizione peschereccia e sulla storia della città. In una seconda fase verrà realizzata una statua che rappresenterà la leggenderia Mula parentina, da collocarsi nelle vicinanze del centro. Si realizzerà così il sogno del noto operatore culturale Drago Orlić, scomparso quest'anno.
A Fiume proseguono spediti gli scavi della galleria lunga oltre 1 chilometro, parte integrante della statale D-403 che allaccerà il terminal contenitori di molo Zagabria e la tangenziale fiumana.
Cerimonia ufficiale, ieri sera, al teatro di Capodistria, per il sessantesimo anniversario dalla fondazione dell'Università Popolare della città. Un'istituzione nata, come più volte fatto presente, per venire incontro ai bisogni della popolazione e del territorio.
In Croazia continua a scendere la curva dei contagi, rimane però preoccupante il numero dei decessi giornalieri. 3793 i nuovi infetti a fronte di 71 nuovi decessi. 264 i casi positivi giornalieri nell'area fiumana, 197 in Istria. Pazienti covid deceduti anche a Fiume e a Pola. E continuano le polemiche sull'obbligatorietà del green pass.
Sale il bilancio dei nuovi infetti da covid in Italia. Nelle ultime 24 ore si registrano 20.497 nuovi casi e 118 decessi. Il tasso tasso di positività è al 2,9%. Mentre diverse regioni si avvicinano alla zona di rischio gialla, in Friuli Venezia Giulia, ove oggi si registrano 484 nuovi positivi e 6 decessi, la circolazione del virus è presente soprattutto nel mondo della scuola. Regione e Azienda Sanitaria mirano a intensificare l'attività di tracciamento anche grazie a test di nuova generazione. Dal 15 dicembre al via la vaccinazione dei bambini tra i 5 e gli 11 anni.
In Slovenia prosegue la discesa della curva epidemiologica. 1323 i nuovi contagi nelle ultime 24 ore, con un tasso di positività del 26,2%. 19 invece i nuovi decessi. Si apprende intanto, da fonti del Ministero della salute sloveno, che il 4,6% dei vaccinati con doppia dose hanno contratto il covid in forma lieve.
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