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All'età di 87 anni, è morto Giuseppe Pino Bulva, da sempre in prima fila nella difesa dell'italianità e della fiumanità, personaggio amato e rispettato sia nella sua Fiume, sia tra gli esuli.
In Italia la curva dei contagi prosegue la sua lenta decrescita, 270 i nuovi casi registrati oggi a fronte di 1297 guarigioni. Tendenza confermata anche dal monitoraggio dell'Istituto superiore della Sanità che però sottolinea come il virus sia ancora in circolazione, con alcuni focolai degni di attenzione come quello nel milanese. Il numero dei positivi è in calo anche in Friuli Venezia Giulia, compresa Trieste.
Lo scorso anno è stato ultimato il lungo restauro del castello di Pietrapelosa, nel comune di Pinguente, che in questi giorni ha ottenuto una menzione speciale del premio Europa Nostra 2020, quale uno dei migliori progetti di tutela del patrimonio culturale a livello europeo. Dotato di contenuti multimediali, il castello millenario è ora finalmente aperto al pubblico per visite individuali, ma causa l'emergenza coronavirus, è slittata a data da destinarsi l'inaugurazione ufficiale dell'importante opera di recupero.
Slovenia e Italia guardano con fiducia al 15 giugno, data della prevista riapertura dei confini fra i due Paesi. Al momento perà non c'è ancora una decisione definitiva. È quanto emerso oggi dall'incontro a Lubiana fra il ministro degli esteri sloveno Anže Logar e l'omologo italiano Luigi Di Maio i quali hanno auspicato il prosieguo del trend positivo in Italia. Il rientro nella normalità è un passo fondamentale per far ripartire l'economia, il turismo in particolare. A margine dei lavori c'è stato un incontro tra Di Maio e il deputato al seggio specifico al parlamento sloveno Felice Žiža.
A Jesenice e a Lubiana ieri sono stati registrati due nuovi contagi da coronavirus, nel primo caso di tratta di un'infermiera del locale ospedale. Oggi è risultata positiva al tampone anche sua figlia, perciò tutta la sua classe dovrà passare due settimane in quarantena. Esito negativo, invece, per i figli del contagiato di Lubiana.
Il Comitato per la cultura della Camera di Stato ha preso ieri in esame la relazione sull'attuazione del Programma nazionale della politica linguistica per il periodo 2014-2018. Alla seduta è intervenuto il deputato della Comunità nazionale italiana al Parlamento sloveno Felice Žiža.
A Minneapolis migliaia di persone hanno reso omaggio ieri sera alle prime esequie di George Floyd. La sua uccisione -dieci giorni fa- da parte di un poliziotto che lo stava arrestando, ha innescato anche la notte scorsa proteste anti-razziste in tutti gli Stati Uniti (e non solo), ma anche violente rivolte e saccheggi.
Da domani il libero ingresso in Slovenia sarà garantito anche ai cittadini austriaci. L'Austria diventa così il terzo paese, dopo Croazia e Ungheria, per cui non sono previste restrizioni ai valichi di frontiera. La misura arriva il giorno in cui Vienna ha tolto i controlli alle frontiere con tutti i Paesi vicini, a parte l'Italia. Resta intanto stabile la situazione sanitaria. Nel Paese ieri non è stato registrato alcun contagio né decesso legato alla COVID-19.
L'unico Paese con il quale non c'è ancora lo sblocco completo delle frontiere slovene è l'Italia. Assume pertanto particolare importanza l'annunciata visita, sabato, del Ministro degli esteri italiano Luigi di Maio, che a Lubiana affronterà la questione con l'omologo sloveno Anže Logar. Il tema è stato discusso stamane a Trieste nel quadro dell'incontro dell'Ambasciatore sloveno in Italia Tomaž Kunstelj con il governatore della Regione Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, e il sindaco di Trieste Roberto Dipiazza.
Sono stati arrestati con l'accusa di complicità in omicidio anche i tre colleghi dell'agente di polizia di Minneapolis responsabile dell'omicidio - dieci giorni fa - dell'afroamericano George Floyd, episodio che ha innescato rivolte antirazziste in tutti gli Stati Uniti e non solo. In serata è prevista la prima di una serie di cerimonie funebri per la vittima.
Il numero di casi di coronavirus nel mondo ha superato la soglia dei 6,5 milioni con nuovi preoccupanti focolai in America latina. In testa alla classifica dei paesi più colpiti si trova il Brasile che conta la metà dei contagiati in tutta la regione. Lo seguono il Perù, il Cile ed il Messico che ieri ha registrato il livello più alto di decessi mai segnato dall'inizio della pandemia.
Sul fronte sanitario, in Slovenia la situazione resta sotto controllo, mentre montano le polemiche per il sospetto che il ministero della salute abbia preparato in tutta fretta un elenco di anziani ricoverati nelle case di riposo da escludere, in caso di contagio, dalle cure ospedaliere.
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