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"I provvedimenti adottati nelle ultime due settimane stanno evidenziando dei risultati, ma questa non è una ragione per abbassare la guardia". Lo ha detto in mattinata il ministro della Salute sloveno Tomaž Gantar precisando che domenica ci sono stati 26 nuovi contagi, il dato più basso degli ultimi dieci giorni.
In Croazia nelle ultime 24 ore sono stati registrati 77 nuovi casi di contagio, che porta il bilancio nel paese a 790 infetti. Rimangono 6 le vittime dall'inizio dell'epidemia. Inizia, però, a salire anche il numero di guariti che sono già 64. In Istria si registrano 3 nuovi casi che portano a 72 il numero totale nella regione. Il dato positivo è che ben 41 persone testate nei giorni scorsi sono risultate negative.
I sindaci del capodistriano salutano positivamente il nuovo decreto che limita gli spostamenti al comune di residenza. L'auspicio è di non dover ricorrere a un ulteriore irrigidimento, perciò l'invito è quello di rispettare rigorosamente le regole.
Le vittime salgono a 11. I contagi complessivi sono 730, 46 in più rispetto all'ultimo bollettino, si tratta dell'aumento meno marcato degli ultimi 3 giorni. Il maggior numero di casi si registra sempre a Lubiana 150, seguita da Šmarje pri Jelšah con 87 infetti.
Il governo sloveno ha approvato questa sera nuove misure restrittive per arginare il diffondersi dell'epidemia da coronavirus. Dalla mezzanotte, in particolare, saranno vietati gli spostamenti al di fuori del comune di residenza, mentre nei luoghi pubblici chiusi sarà obbligatorio anche l'uso delle mascherine.
In Italia gli attuali positivi al Coronavirus sono 73.880, con un aumento rispetto a ieri di 3815 casi. In calo i decessi, oggi 756, contro gli 889 di ieri, mentre i guariti sono nel complesso 13 mila e 30. Tutte le misure di prevenzione e limitazione degli spostamenti vengono prorogati di ulteriori 2 settimane. Sono 1.480 invece i casi accertati positivi al coronavirus in Friuli Venezia Giulia. I morti salgono a 98. Preoccupa il tasso di mortalità della provincia di Trieste, fra i più alti del nord Italia.
In Croazia intanto si registrano 56 nuovi casi positivi da coronavirus: il numero dei contagiati sale così a quota 713. E si segnala anche la sesta vittima.
L'emergenza Covid 19 sta costringendo quasi mezzo mondo in quarantena. Sarebbero infatti già tre miliardi le persone costrette a rimanere a casa per cercare di sfuggire al virus. La pandemia, sebbene con differenti intensità, sta colpendo le popolazioni di circa 170 paesi del mondo. Vediamo alcuni aspetti di questa situazione.
Il governo sloveno ha dato via libera al maxi-pacchetto di interventi per far fronte alle conseguenze dell'epidemia e sostenere famiglie e imprese. La manovra, di un valore pari a 3 miliardi di euro, prevede tra le altre cose, un'indennità di 700 euro mensili per gli autonomi danneggiati dall'epidemia. I datori di lavoro vengono esonerati dai pagamenti dei contributi per i propri dipendenti. Bonus anche per pensionati, famiglie numerose e studenti.
Complessivamente in Croazia si registrano 657 casi di coronavirus
Cresce in Slovenia il numero dei contagiati da corona-virus. Ieri sono stati registrati 52 casi in più rispetto al giorno prima, il totale sale così a 684 persone infette. Tra i nuovi contagi ci sono molti anziani ospiti delle case di riposo: più di 80 infetti in 7 strutture. Positivi ai test 2 dei 42 sloveni rientrati ieri dalla Spagna e sottoposti a quarantena. Un contagio anche nel carcere di Dob. Il portavoce del governo Jelko Kacin ha duramente criticato il mancato rispetto delle limitazioni per arginare il virus, dopo che molte persone in giornata risultavano passeggiare lungo la costa.
Il coronavirus ha fatto sospendere gli eventi culturali, tuttavia gli artisti e gli operatori del settore cercano di mantenere il contatto con il pubblico. In tanti lo fanno tramite il web, come il Forum Tomizza, uno dei più noti eventi transfrontalieri dedicato al noto scrittore istriano.
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