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Le sigle sindacali slovene si sono aggiunte al governo nella stesura del secondo mega-pacchetto di misure economiche finalizzate al contenimento delle conseguenze del coronavirus. Il ministro del lavoro sloveno, Janez Cigler Kralj, ha annunciato stamane in conferenza stampa che molte delle proposte sindacali verranno introdotte nel nuovo disegno legislativo al vaglio parlamentare entro la fine di aprile.
In Italia le persone attualmente positive al Covid-19 sono 94 mila. Si conferma il trend in calo, mentre aumentano anche i guariti. In Friuli Venezia Giulia si allenta la pressione sulle terapie intensive: 45 le degenze in questi reparti. In totale si sono registrati 164 decessi e 295 guarigioni. Il Governatore, Massimiliano Fedriga, ha firmato un'ordinanza che estende l'uso della mascherina a bordo dei mezzi pubblici e decreta la chiusura di negozi e supermercati anche a Pasquetta.
Quest'anno la Giornata mondiale della Salute coincide con la pandemia del coronavirus. L'attenzione è per gli operatori sanitari, che sono quotidianamente messi a dura prova in tanti Paesi. Secondo i dati dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, al mondo mancano ben sei milioni di infermiere. Un comparto, questo, che soffre pure in Slovenia.
In tutto il mondo sono più di 1.300.000 i casi di Coronavirus. Tra questi anche il primo ministro del Regno Unito Boris Johnson, che da ieri sera è ricoverato nel reparto di terapia intensiva del St. Thomas' Hospital di Londra. Le sue condizioni, secondo un portavoce di Downing street, sono stabili. Il maggior numero di contagi in Europa si registra in Spagna, il primato mondiale è invece degli Stati Uniti, con oltre 360.000 malati.
Nella Regione Istriana si registra un solo nuovo caso, ma non viene considerato un incremento nei focolai esistenti, poiché si tratta di un "caso importato". Si tratta di un residente nel parentino che lavorava nel Tirolo austriaco. Rientrato con l'autobus organizzato per il rimpatrio di una cinquantina di cittadini croati che lavorano in Austria, è risultato positivo già al confine di Bregana e da lì è stato trasportato in isolamento all'ospedale di Pola. E proprio dalla città dell'arena che arriva un'importante novità: nasce il Coordinamento tra le Unità municipali di Protezione Civile e quella regionale. A livello nazionale, in Croazia si registrano due nuove vittime, una a Zagabria e una sull'isola di Mortèr, la prima nella regione di Sebenico. In totale sono 61 i nuovi contagiati che portano il bilancio totale a 1283. NOTA: nel servizio si parla della possibilità (da domani, 8 aprile 2020) di spostarsi nel comune limitrofo anche senza lasciapassare, ma ciò NON vale ancora per il Buiese, dove ci sono i due maggiori focolai in regione. Nello spazio intercomunale tra Buie, Umago, Cittanova, Verteneglio, Grisignana e Portole il nuovo regime entrerà in vigore appena tra una settimana.
Sembra che i provvedimenti attuati sin qui per contenere la diffusione del nuovo coronavirus stiano dando risultati, ma non siamo ancora nella fase di decrescita dei contagi. A dirlo è il portavoce del governo sloveno Jelko Kacin il quale ha escluso l'inizio di un allentmento delle misure dopo Pasqua. Infatti, il numero dei contagi ha superato i 1000, mentre si aggiungono altre 2 vittime portando a 30 il totale dei morti.
Il dott. Milan Krek della sede di Capodistria dell'Istituto di sanità della Slovenia sottolinea l'importanza delle misure quali il distanziamento tra le persone, l'uso di guanti e mascherine e tutti i presidi ormai ben noti per contenere l'epidemia. "Il Litorale - ha detto - è la regione con meno casi perché abbiamo adottato le giuste misure dieci giorni prima del resto della Slovenia".
In Friuli Venezia Giulia i casi accertati positivi al coronavirus sono 2.103, con un aumento di 55 unità rispetto a ieri. 158 il numero complessivo di decessi, 4 in più rispetto all'ultima comunicazione. Dopo i supermercati, la Regione sta valutando la possibilità di estendere l'obbligo di indossare mascherine e guanti monouso anche sui mezzi pubblici.
È partito oggi il nuovo servizio della biblioteca centrale "Srečko Vilhar" di Capodistria, per il prestito di libri con consegna a domicilio. La biblioteca - come tutte le altre istituzioni culturali - è chiusa al pubblico a cusa del coronavirus, e il servizio d'emergenza che offre è il primo del genere in Slovenia.
In Slovenia impennata di decessi a causa della COVID-19. Ieri sono morte 6 persone, il numero più alto registrato finora in una giornata. Il bilancio totale delle vittime sale così a 28. I nuovi contagi sono 20 , che portano il totale a 997. L'infettivologa Bojana Beović ha sottolineato l'impellenza di rispettare i provvedimenti in atto, visto che i casi continuano comunque ad aumentare.
Le misure restrittive attuate per arginare il contagio da Coronavirus sta avendo forti ripercussioni anche sulle attività della Comunità Nazionale Italiana. Gli eventi sono sospesi o rimandati ad altra data, tra cui il Festival dell'Istroveneto. Disagi si denotano anche nell'editoria, in particolare nella distribizione in Slovenia e Italia del quotidiano La Voce del popolo.
A causa del coronavirus, tanti musei istriani si sono trasferiti nel mondo virtuale di Internet per restare comunque vicini al pubblico. Uno di questi è anche il Museo del territorio della città di Pinguente, con la mostra dedicata al "Vecchio albergo alla Fontana". In origine, la rassegna ha accompagnato un incontro a palazzo Bigatto -sede del museo- per il ciclo "Pinguente nei ricordi - memoria pinguentina".
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