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Non è ancora escluso che il noto ristoratore di Verteneglio morto nella notte tra martedì e mercoledì fosse affetto da COVID-19. Lo stabiliranno i risultati delle analisi. Intanto nella Regione Istriana ci sono 5 nuovi casi di contagio: 2 a Umago, 1 a Rovigno, 1 a Pola e 1 a Dignano.
Rimane per ora stazionario il numero di contagiati da Coronavirus nella regione litoraneo carsica della Slovenia. Intanto i Comuni stanno sanificando le superfici pubbliche maggiormente soggette all'assembramento di persone. La Municipalità di Capodistria ha attivato un numero gratuito per le informazioni più importanti, mentre l'ospedale di Isola si sta attrezzando per accogliere un eventuale aumento di pazienti affetti da Coronavirus.
L'istituto nazionale per la salute pubblica ha definito le nuove misure per garantire la sicurezza nei negozi. Mentre le rivendite di alimentari stanno riducendo gli orari di apertura, molti altri esercizi hanno dovuto chiudere temporaneamente. Ci sono, tuttavia, diverse eccezioni.
Misure più rigide erano annunciate e misure più rigide stanno arrivando, per arginare il contagio da covid 19. La più imporante, decisa oggi dal governo, è il divieto di assembramento per più di 5 persone nei luoghi pubblici ma anche negli spazi pubblici, dunque pure all'aperto.
I casi di coronavirus registrati finora in Slovenia sono 286, 11 in più rispetto a ieri. A preoccupare maggiormente le autorità è la carenza di materiale sanitario, dopo che diverse strutture sono rimaste senza dispositivi di sicurezza. Il primo carico, un milione e mezzo di mascherine protettive, dovrebbe arrivare a breve. Il convoglio, partito da Amburgo, è in viaggio verso la Slovenia. Altre 300 mila mascherine, donate dalla fondazione "Alibaba", sono giunte oggi a Liegi, in Belgio, e presto arriveranno in Slovenia.
Drammatica la situazione anche nel Friuli Venezia Giulia: 394 i casi di contagio, con Trieste in testa, 30 in totale i morti, 8 in più rispetto a ieri. Il carico degli ospedali resta uno dei problemi maggiori, in questo senso è inteso anche l'ultimo decreto varato dal Governo.
In Croazia il numero di contagiati è salito a 67 dopo che nelle ultime 24 ore sono risultate positive altre11 persone. Nella Regione Litoraneo-montana i casi di contagio sono 10. In quella Istriana sono fermi a 6, però ci sono oltre 1600 lavoratori transfrontalieri in autoisolamento, di cui 200 nel Buiese.
In Slovenia è salito a 275 il numero ufficiale dei contagiati, 22 in più rispetto a ieri. Le autorità hanno invitato i cittadini a rispettare le indicazioni governative al fine di limitare la diffusione del contagio, che secondo gli infettivologi, in Slovenia non ha ancora raggiunto il suo picco. Ritengono inoltre che il numero di ammalati sia ben più alto rispetto alle cifre ufficiali. Per contenere la diffusione del contagio, da oggi è in vigore il blocco dei voli passeggeri, mentre dalla mezzanotte saranno chiusi 27 piccoli valichi di frontiera con la Croazia.
Nel Capodistriano per ora i contagiati da coronavirus sono sei in totale. Intanto i Comuni si sono attivati con i servizi per aiutare le fasce della popolazione più vulnerabili, gli anziani in particolare.
In Slovenia, lo ricordiamo, è in vigore il blocco del traffico passeggeri via terra con i paesi confinanti. Dalla mezzanotte vige anche quello per i voli. Le limitazioni, sia per il trasporto aereo che dei veicoli, non valgono però per il traffico merci. Sia per quanto riguarda l'Italia che gli altri paesi il transito dalla Slovenia è consentito a convogli organizzati. Questo mentre Austria e Croazia hanno chiuso molti valichi di seconda categoria.
I leader europei si sono riuniti oggi in videoconferenza per discutere delle misure in risposta al Coronavirus. Tra i punti principali della riunione, la restrizione temporanea di tutti i viaggi non essenziali verso l'Unione per almeno 30 giorni e la gestione efficace della situazione ai confini.
Sono 253 i casi di Covid-19 confermati in Slovenia. 29 i ricoverati in terapia intensiva. Secondo il comitato di crisi del governo siamo ancora nella fase iniziale dell'epidemia, con il picco dei malati che deve ancora arrivare. Nel Paese sono chiuse le scuole, fermi i mezzi pubblici e le attività non strettamente necessarie. Dalla mezzanotte scatta il blocco del traffico aereo.
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