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È stata dedicata in buona parte alle misure per arginare il contagio da Coronavirus la prima seduta del nuovo governo sloveno, che ha deciso di costituire un apposito comitato di crisi, che sarà guidato dal premier Janez Janša in persona. Già decisi i primi provvedimenti. L'esecutivo, che si è riunito subito dopo aver ottenuto la fiducia dalla Camera di Stato, ha effettuato anche le prime nomine: sono stati sostituiti i vertici della polizia, dell'esercito e dei servizi di sicurezza militari. Tra le altre nomine, da segnalare quella dell'ex sindaco di Maribor Franc Kangler a segretario di Stato nel Ministero affari interni. Oggi in mattinata, invece, ci sono stati i passaggi delle consegne nei singoli dicasteri.
Con 52 voti a favore e 31 contrari, la Camera di Stato riunita in seduta straordinaria ha votato la fiducia al nuovo governo sloveno. Nei suoi interventi di fronte all'aula, il premier Janez Janša ha annunciato immediati provvedimenti per arginare la diffusione del Coronavirus nel paese.
All'indomani della decisione del governo sloveno di proclamare l'epidemia di coronavirus su tutto il territorio nazionale, il contagio continua ad estendersi. Nelle ultime 24 ore si registrano 45 nuovi casi, per un totale di 141 persone infette. Nuove misure negli ospedali, dove da lunedì si opera solo in regime d'urgenza, mentre il reparto infettivo del Centro clinico universitario di Lubiana a partire da oggi ricovera solamente i pazienti affetti da COVID-19. Secondo le autorità, per contenere la diffusione saranno necessarie misure più drastiche.
La diffusione di COVID-19 sta suscitando in alcune persone apprensione per la propria salute. Le strutture sanitarie sono sotto pressione. La Casa della sanità di Capodistria è stata costretta a introdurre i doppi turni di lavoro. Intanto cambiano le regole per accedere agli uffici pubblici. Alcune istituzioni hanno chiuso i battenti e in molti luoghi, come nelle farmacie, si entra singolarmente. E tanti riempiono i carrelli di generi di prima necessità.
In Slovenia aumenta in modo esponenziale il numero dei contagi da Coronavirus. Gli esperti prevedono che le infezioni raggiungeranno il picco tra una settimana circa, in linea con l'andamento e l'evoluzione della malattia nel mondo.
Nelle scuole della regione istriana lo stop alle lezioni è scattato oggi. Dopo brevi ma intensi preparativi, in buona parte degli istituti elementari e medi, si è riusciti ad organizzare le lezioni tramite le aule virtuali.
La Slovenia ha dichiarato lo stato di epidemia per il coronavirus. Lo ha annunciato il ministro della salute Aleš Šabeder, alla luce della diffusione dell'infezione. 32 i nuovi casi di contagio nelle ultime 24 ore, con il numero complessivo delle persone infette che sale a 96. Da lunedì saranno chiuse tutte le scuole e gli asili, mentre nuove disposizioni per evitare il diffondersi dell'infezione, sono state emanate per il personale medico-sanitario.
La Slovenia ha dichiarato lo stato di epidemia per il coronavirus. Lo ha annunciato il ministro della salute Aleš Šabeder, alla luce della diffusione dell'infezione. 32 i nuovi casi di contagio nelle ultime 24 ore, con il numero complessivo delle persone infette che sale a 96. Da lunedì saranno chiuse tutte le scuole e gli asili, mentre nuove disposizioni per evitare il diffondersi dell'infezione, sono state emanate per il personale medico-sanitario.
Dopo l'ultimo decreto del presidente del consiglio italiano Giuseppe Conte che impone la chiusura di quasi la totalità delle attività commerciali, nel Friuli Venezia Giulia si respira un clima surreale. Strade semi deserte e serrande abbassate. Rafforzati i controlli delle forze dell'ordine su tutto il territorio e intanto il numero delle vittime sale a otto. 205 i casi positivi.
Da questa notte anche la Croazia ha introdotto misure preventive più severe per chi entra nel paese, soprattutto dai paesi considerati a rischio Coronavirus. I controlli hanno creato non pochi problemi alla circolazione dei mezzi pesanti con situazioni diverse da valico a valico
Si sono svolti senza intoppi i controlli sanitari introdotti ai valichi sloveno-italiani. Le misure, adottate ieri dal governo di Lubiana per impedire a persone infette da Covid 19 di entrare in Slovenia, sembrano aver trovato preparata la maggioranza delle persone.
Dopo giorni di incertezza e preoccupazione da parte del personale scolastico è giunta la comunicazione dal governo sloveno: da lunedì chiudono le scuole, anzi qualora si rendesse necessario gli istituti possono decidere di chiudere già da domani. I ministeri interessati stanno preparando il quadro regolamentare per la sospensione delle attività didattiche a scuola, i presidi sono ancora in attesa delle coordinate, per ora si stanno muovendo in autonomia. La chiusura delle scuole, che interessa 260 mila giovani, di questi 210 mila hanno meno di dieci anni, creerà un disagio principalemte ai genitori dei bambini più piccoli. Il governo organizzerà l'accoglienza per i figli di coloro che rientrano nelle categorie professionali indispensabili per il funzionamento del paese. Negli altri casi per chi rimarrà a casa ad accudire i bimbi, la retribuzione ammonterà al 50 percento dello stipendio. Gli insegnanti invece riceveranno l'80 percento.
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