Cinquecento anni fa, il 2 maggio 1519, moriva Leonardo da Vinci, genio senza eguali e simbolo del Rinascimento italiano. Nell'anno dell'anniversario, tante le mostre
che ne raccontano la figura straordinaria. Come quella che alle Gallerie dell'Accademia di Venezia espone il celeberrimo Uomo Vitruviano, emblema della civiltà occidentale che pone l'uomo al centro di tutto. Mentre a Trieste vengono presentate alcune "macchine leonardesche". Pittore, inventore, ingegnere, architetto, scienziato, studioso di anatomia, ma anche scrittore, musicista e una quantità di altre cose: mai genio fu altrettanto poliedrico - e altrettanto visionario - di Leonardo, nato poco prima di quella che gli studiosi hanno chiamato fine del Medioevo ed emblema del Rinascimento con il quale l'Occidente si avviò verso l'età moderna. Autore di opere d'arte sublimi e tra le più famose di ogni tempo - come La Gioconda oggi al Louvre e l'affresco dell'Ultima cena nel convento milanese di Santa Maria delle Grazie -, ci ha lasciato in eredità migliaia di pagine di studi, annotazioni e disegni in cui confluisce una ricerca che abbraccia tutti i campi della moderna scienza. In particolare come inventore Leonardo, più che uomo della sua epoca, ci appare un futurologo: osservando gli uccelli progetta macchine volanti, poi immagina dei sistemi per respirare sott'acqua, il primo paracadute e una bicicletta, la viola organista, fino all'automa cavaliere precursore del robot. Alcune di queste "macchine leonardesche", modelli realizzati su progetti del Codice Atlantico, sono esposte fino al 5 maggio alla Centrale Idrodinamica del Porto Vecchio a Trieste. E
per il cinquecentenario appuntamento da non perdere a Venezia con la mostra alle Gallerie dell'Accademia e il capolavoro-simbolo l'Uomo Vitruviano, lo studio delle proporzioni umane perfette, un'opera datata 1490. Ma le celebrazioni di Leonardo mobilitano tante altre città, da Roma a Milano, da Torino a Firenze a Prato (sul lavoro fatto dal maestro toscano in merito all'arte tessile) e naturalmente la natale Vinci con la mostra "Le origini del Genio". Nuovamente a Venezia, il Leonardo che non ti aspetti, cosmetologo e profumiere dedito alla creazione di fragranze e unguenti, è raccontato da domani al Museo di Palazzo Mocenigo. Mentre a Treviso fino al 4 agosto fa tappa "Da Vinci Experience", il più visitato percorso multimediale immersivo dedicato a Leonardo e la mostra che il ministero degli Esteri ha scelto per un tour espositivo che toccherà dodici Paesi in tre continenti.

Foto: Komisija Vlade RS za reševanje vprašanj prikritih grobišč/Radio Slovenija
Foto: Komisija Vlade RS za reševanje vprašanj prikritih grobišč/Radio Slovenija