Si avvicina il giorno del ricordo, la solennità civile nazionale italiana celebrata il 10 febbraio di ogni anno che rammenta le vicende dell'esodo e del confine orientale, al centro della pellicola "Red Land " (Rosso Istria), i cui diritti sono stati acquistati lo scorso anno dall'Unione Italiana, che in questi giorni sta proponendo la sua proiezione alle Comunità ed a tutte le realtà che potrebbero essere interessate in Slovenia e Croazia.

Il Presidente dell’Unione Italiana Maurizio Tremul qualche giorno fa ha invitato tutte le realtà legate alla Comunità Nazionale italiana sul territorio a inviare richieste ed adesioni per proiettare il film nelle proprie sedi. Il produttore del film ha, infatti, consegnato alcune copie in DVD dell’opera cinematografica, che è stata proiettata per la prima volta durante il festival del cinema di Venezia di due anni fa per poi essere presentata a novembre al Senato italiano, e distribuita qualche giorno dopo in tutte le sale italiane.

“Red Land”, che narra la triste vicenda di Norma Cossetto, la giovane studentessa istriana uccisa dai partigiani jugoslavi nell’ottobre del 1943, sin dalla sua uscita non ha mancato di far discutere in Italia ma anche in Istria, dove la pellicola è stata proiettata lo scorso febbraio ad Isola in due serate, organizzate sempre dall’Unione italiana, che sono state al centro di critiche e proteste da parte di coloro che ritengono l’interpretazione della vicenda di parte e volta, secondo loro, solamente a screditare la lotta di liberazione partigiana della zona.

Un’accusa che è stata in più occasioni rigettata sia dal regista Maximiliano Hernando Bruno sia dal produttore Alessandro Centenaro, ma che potrebbe ancora pesare sulla scelta di aderire o meno a questa iniziativa, che l’Unione Italiana propone anche al di fuori dei circuiti minoritari, per le sale cinematografiche che fossero intenzionate a presentarlo al pubblico sloveno e croato.

Si vedrà, quindi, quanta influenza continui ad avere lo scontro ideologico ancora presente nei due paesi su queste vicende sulla scelta o meno di proiettare la pellicola, che al di là del giudizio artistico positivo o meno che si possa avere su di essa, ha sicuramente il merito di aprire il dibattito su una pagina controversa della storia di questa regione.

Barbara Costamagna

Foto: Red Land (Rosso Istria)
Foto: Red Land (Rosso Istria)