Foto: BoBo
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Il regista, direttore della fotografia e sceneggiatore Karpo Godina riceverà domani il Premio France Štiglic alla carriera nel campo della regia cinematografica e televisiva. Il premio è stato istituito nel 2015 dall'Associazione dei registi sloveni. Miro Dellore ci traccia un profilo di questo autore, uno dei più importanti del cinema sloveno.

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Il Premio alla carriera nel nome del mitico regista e cineasta sloveno France Štiglic è conferito all'autore cinematografico sloveno Karpo Godina per il complesso della sua multiforme attività, come regista, direttore della fotografia e pedagogista. Karpo Godina nasce a Skopje nel 1943. Alla metà degli anni '60, armato di una cinepresa 8 mm, realizza una serie di cortometraggi sperimentali che gli consentono di partecipare con successo a vari festival jugoslavi. È l'occasione per conoscere e collaborare con i cineasti jugoslavi più in voga del tempo: Želimir Žilnik, Bato Čengić, Lordan Zafranović, Dušan Makavejev, Živojin Pavlović, Vojko Duletič, Filip Robar Dorin. Il 1968 segna il suo ingresso nell'industria cinematografica: Želimir Žilnik lo vuole al suo fianco come direttore della fotografia, operatore e montatore di Rani radovi, Opere giovanili, che vincerà il festival di Berlino. Ma i temi sociali e politici proposti dai giovani autori non incontrano il favore delle autorità. Molti autori della cosiddetta »onda nera« del cinema jugoslavo saranno ben presto messi all'indice. Sarà una stagione nera anche per Karpo Godina, a cui viene proibito di esprimersi come regista, ma stranamente può fare il direttore della fotografia. Nel 1980 Godina dirige il suo primo lungometraggio, Splav Meduze -Il varo della Medusa. Da anni Godina insegna regia cinematografica, tecniche di ripresa cinematografica e televisiva all'Accademia di cinema di Lubiana, una fonte di ispirazione per molti autori. Ha preso parte con i suoi film ai maggiori festival cinematografici, ricevendo oltre 40 premi in Slovenia e all'estero, nel 2006 ha vinto il Premio Prešeren 2006 alla carriera e nel 2012 il Premio Darko Bratina-Omaggio a una visione.