A quasi un anno dalla vittoria alle elezioni del Movimento Libertà e dalla conseguente costituzione del governo di centro sinistra i due deputati delle minoranze italiana, Felice Žiža e ungherese, Ferench Horvath sono ancora in attesa della sottoscrizione dell’accordo di collaborazione con il governo guidato da Robert Golob. L’accordo sarebbe oramai ultimato, ora toccherebbe a Stane Baluh, il direttore dell’Ufficio per le nazionalità definire gli ultimi dettagli prima dell’OK definitivo. A quanto pare comunque l’accordo sarebbe già stato quasi ultimato a livello governativo. Il deputato, Felice Žiža, al momento non commenta l’esito della trattativa, ma confida in una rapida soluzione. Stane Baluh, da noi interpellato, al momento si trova in viaggio di lavoro. Nel suo ultimo intervento alla trasmissione “Glocal” sull’argomento che riguarda l’accordo di collaborazione con il governo, Žiža aveva spiegato che la firma dell’accordo è voluto anche dalla Can costiera e dai rappresentanti politici minoritari, la firma dell’accordo facilita il lavoro e la realizzazione di determinati progetti. “Nei 30 anni di indipendenza della Slovenia, ma pure della Croazia sono stati firmati molti accordi di principio, come venivano firmati pure dall’onorevole Battelli, solamente con il governo a guida SDS sono stati portati alla ribalta gli accordi programmatici che contengono dei punti ben precisati”. Il programma che ha ottenuto luce verde dal premier Golob, aveva inoltre spiegato Žiža, prevede 36 punti concordati con la Can, che riguardano l’informazione pubblica, il sistema scolastico, lo sviluppo della base economica, i progetti europei e l’aumento e lo stanziamento di fondi per l’Unione Italiana e la modifica di sette leggi.

Dionizij Botter

Stanko Baluh Foto: TV Capodistria
Stanko Baluh Foto: TV Capodistria