Vedono la luce grazie al finanziamento dell'Unione italiana, che li ha pubblicati con l'Università popolare di Trieste (e i fondi del MAECI), tre nuovi volumi del Dipartimento di italianistica dell'Università del Litorale. Dietro c'è l'intenso lavoro di un team i cui interessi di ricerca sono fortemente radicati nel territorio. Così Nives Zudič Antonič, che del Dipartimento è stata a lungo direttrice, firma il saggio "Elementi di letteratura in chiave interculturale". L'essenza di questo libro, già tesi di dottorato, si racchiude nella convinzione che i testi letterari possano essere un potente alleato nell'insegnamento dell'italiano L2 in una prospettiva, appunto, interculturale: prospettiva che deve essere considerata semplicemente come la nuova dimensione dell'educazione, la risposta più appropriata del pensiero pedagogico contemporaneo ai problemi della società multietnica e pluriculturale. Vorrebbe essere, il volume, rileva l'autrice, "una proposta di curriculum da inserire in quello esistente, da cui gli insegnanti potranno prendere spunto".

Gli altri due volumi, curati da Nives Zudič Antonič e Mojca Cerkvenik, sono dedicati rispettivamente all'"Educazione linguistica e interculturale in ambienti con appartenenze multiple" e a "Percorsi di insegnamento e apprendimento dell'italiano in contesti plurilingui e pluriculturali". Entrambi sono il risultato di un progetto collaborativo che coinvolge ricercatori di vari Paesi, allargando dunque lo sguardo dal laboratorio istriano ai territori contermini o anche più lontani ma in cui si incontrano problemi affini. rileva l'autrice
L'intento, spiega la dottoressa Cerkvenik, è stato quello "di valorizzare la conoscenza di diverse lingue, con l'auspicio di contribuire al mantenimento e allo sviluppo del dialogo interculturale, che è naturalmente una fonte di arricchimento in un territorio variegato come il nostro e in società linguisticamente e culturalmente altamente complesse".

A festeggiare l'uscita dei tre volumi, ieri, nella sede del Rettorato, anche il presidente dell'Unione italiana Maurizio Tremul. Che commenta: "Finalmente grazie al Dipartimento di italianistica e alle sue bravissime ricercatrici e docenti, è stato creato un corpus scientifico che può effettivamente dimostrare al governo, ai politici, la necessità di inserire nei curricula scolastici elementi che partano da queste ricerche per far conoscere la nostra realtà, bellissima e plurale, ma allo stesso tempo molto delicata e molto a rischio".

 Da sin. Maurizio Tremul, Nives Zudič Antonič, Mojca Cerkvenik; foto di Mariella Mehle (La Voce del Popolo)
Da sin. Maurizio Tremul, Nives Zudič Antonič, Mojca Cerkvenik; foto di Mariella Mehle (La Voce del Popolo)