ArcelorMittal ha notificato ai commissari straordinari dell'Ilva “la volontà di rescindere l'accordo per l'affitto con acquisizione delle attività di Ilva Spa e di alcune controllate acquisite secondo l'accordo chiuso il 31 ottobre”.
La notizia è destinata a creare gravi ripercussioni sul sistema industriale italiano.
La ArcelorMittal, multinazionale dell’acciaio che avrebbe dovuto rilevare l’impianto della ex Ilva di Taranto, il più grosso centro siderurgico della penisola da anni in difficoltà dopo un’inchiesta sull’inquinamento provocato dalle emissioni, ha chiesto ai commissari straordinari “di assumersi la responsabilità delle attività di Ilva e dei dipendenti entro 30 giorni dal ricevimento della comunicazione”.
La comunicazione fa saltare l’accordo faticosamente raggiunto nel 2018 che prevedeva l’acquisizione effettiva nel 2020.
L’addio sarebbe ufficialmente dovuto all’approvazione della proposta di 17 senatori del Movimento 5 Stelle di rimuovere dal decreto salva imprese l’immunità penale per l’azienda sui pregressi reati ambientali, modifica che consente al gruppo con sede in Lussemburgo di ritirarsi. Alla base della decisione di restituire l’impianto allo Stato italiano però ci sono anche la crisi del mercato dell’acciaio, che faceva perdere circa 2 milioni di euro al mese, e le ordinanze del tribunale di Taranto, che dovrebbero portare allo spegnimento di un altoforno.
Nella struttura lavorano più di 10 mila persone, che ora vedono nuovamente il proprio futuro a rischio. Un vertice d'urgenza è stato convocato nel pomeriggio a Roma con i ministri dello sviluppo economico Patuanelli, dell’ambiente Costa, del Sud Provenzano e forse anche dell’Economia Gualtieri, i sindacati intanto sono già in agitazione.
“Da oggi – ha detto il segretario nazionale della Fim Cisl Marco Bentivogli – partono i 25 giorni per far tornare lavoratori e impianti ex Ilva all'Amministrazione Straordinaria”. “Il pasticcio del salva imprese sullo scudo penale – ha aggiunto – è un capolavoro di incompetenza e pavidità politica, che non ha disinnescato la bomba ambientale e ha innescato quella sociale”.


Alessandro Martegani


Foto: MMC RTV SLO
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