21 ministri, 10 dei 5 stelle, 9 del Pd e uno di Liberi e Uguali, e un tecnico. È questa la squadra di governo che questa mattina alle 10.00 giurerà di fronte al Capo del Stato Sergio Mattarella. La lista dei ministri è stata letta dallo stesso Giuseppe Conte ieri pomeriggio, con qualche ora di ritardo rispetto alle previsioni, anche a causa di una scarsa presenza di donne, solo un terzo, che aveva suscitato qualche perplessità da parte del Capo dello Stato.
Conte è apparso soddisfatto dalla composizione, e desideroso di lasciarsi alle spalle i 14 mesi di governo giallo verde, contraddistinti da contrasti e veti incrociati. "Forti di un programma che guarda al futuro - ha detto - dedicheremo le nostre migliori energie, le nostre competenze la nostra passione a rendere l'Italia migliore nell' interesse di tutti i cittadini".
Molte le novità, a partire dai ministeri di prima fascia con l'economia affidata al Pd Roberto Gualtieri, Luigi di Maio agli esteri, il Pd di area renziana Lorenzo Guerini, alla difesa, e l'unico tecnico, il prefetto Luciana Lamorgese, agli interni, mentre è stato confermato Alfonso Bonafede alla giustizia.
Non mancano i nomi eccellenti esclusi, soprattutto per un riequilibrio chiesto dal Pd: accanto all'ex ministro delle infrastrutture Danilo Toninelli, sono rimaste fuori anche la ministra della difesa Elisabetta Trenta in quota 5 Stelle, che pure si era distinta nell'opporsi a Matteo Salvini sul tema dei migranti, la ministra della salute Giulia Grillo, quella del Sud, Barbara Lezzi, oltre al responsabile dell'economia Giovanni Tria.
Il governo dopo l'insediamento (il passaggio di consegne a palazzo Chigi avverrà fra Giancarlo Giorgetti, sottosegretario alla presidenza del Consiglio uscente, e Riccardo Fraccaro, dato che Conte succede a sé stesso), e il primo Consiglio dei ministri probabilmente nel pomeriggio, si presenterà in Parlamento lunedì prossimo per chiedere la fiducia.
Non mancano intanto le reazioni: se il segretario del Pd, Nicola Zingaretti ha sottolineato come "il nuovo esecutivo sia nato nel Parlamento come il Governo precedente, abbia fermato Salvini e il solo annuncio di questa fase stia facendo tornare l'Italia protagonista in Europa", Matteo Salvini ha criticato la composizione dell'esecutivo, parlando di "persone sbagliate al posto sbagliato, confermando la manifestazione del 19 ottobre a Roma. Fratelli d'Italia con Giorgia Meloni ha invece organizzato una manifestazione davanti alla Camera il giorno della fiducia al governo .

Alessandro Martegani

Foto: MMC RTV SLO/Quirinale
Foto: MMC RTV SLO/Quirinale