Foto: ANSA
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“Il governo ce la sta mettendo tutta. Come al solito ci metto la faccia”. Queste le parole della premier Meloni a dei cittadini di Lampedusa che hanno chiesto di poter parlare con lei delle problematiche che stanno affrontando da anni. La prima tappa della visita congiunta con la presidente della Commissione Ue è stata la visita all’hotspot dell’isola, punto cruciale degli ultimi giorni. La missione è proseguita con la visita al molo Favaloro, luogo dove avvengo gli sbarchi e arrivano ogni giorno diverse imbarcazioni provenienti dal Nord Africa. Qui le due leader hanno anche incontrato una delegazione di volontari della Croce Rossa, i quali sono stati ringraziati per quanto stanno facendo, per il loro lavoro e i loro sacrifici. Ursula Von der Leyen, accompagnata dal commissario europeo per gli Affari interni, Ylva Johansson, durante la visita al molo si è soffermata davanti al cosiddetto “cimitero di barchini”, le piccole imbarcazioni usate dai migranti che poi vengono abbandonate davanti alla battigia.

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A tal proposito, il vicesindaco dell’isola ha espresso la necessità di ripulire la zona interessata dalle decine di barchini abbandonati, definendola una “bomba ecologica”, che, come ha assicurato la premier nell’arco di quattro o cinque giorni, verrà ordinata. “Siamo di fronte a una portata tale di flussi migratori che i numeri di questo fenomeno travolgeranno prima gli stati di frontiera e poi tutti gli altri. Il problema coinvolge tutti e da tutti va affrontato, e la presenza della Von der Leyen credo dia questo segnale di consapevolezza” ha dichiarato la premier Giorgia Meloni al termine della visita all’isola di Lampedusa. Secondo lei, il modo per contrastare l’immigrazione clandestina è una “lotta più incisiva contro i trafficanti di esseri umani, l’introduzione di quote di immigrazione legale e mettere in campo degli strumenti più efficaci di rimpatrio dall’Ue e non dai singoli Stati”, ma arrivati a questo punto, ha continuato, sarà necessario coinvolgere anche le Nazioni Unite. Riguardo la presidente della Commissione europea, la premier ha dichiarato di averla trovata consapevole e sempre collaborativa” in quanto, ha concluso, “qui è in gioco il futuro dell’Europa, l’immigrazione illegale è una di quelle sfide epocali”.

B.Ž.