Foto: MMC RTV SLO/BoBo
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Nulla di concreto, dopo il primo giorno di consultazioni del presidente della repubblica, Borut Pahor, con i gruppi parlamentari, alla ricerca del nuovo governatore della Banca di Slovenia. Gli incontri con Lista Šarec, Socialdemocratici, Partito del Centro Moderno e Levica-Sinistra, non hanno portato ad individuare un favorito per l'incarico. Nessuno dei cinque candidati in lizza può contare al momento sui 46 voti necessari per la conferma in Parlamento. Quelli con il maggiore sostegno sono gli economisti Igor Masten, Jože Damijan e Boštjan Vasle. Lista Šarec, Sinistra e Socialdemocratici appoggiano Damijan, l'SD vedrebbe favorevolmente anche l'attuale direttore ad interim dell'Ufficio per le analisi macroeconomiche e lo sviluppo; Vasle potrebbe inoltre contare sui voti dell'SMC, mentre il Partito Democratico non vuole svelare ancora le proprie carte. La seconda giornata vedrà Pahor a confronto con Nuova Slovenia, Partito Alenka Bratušek, che hanno già dato la loro preferenza a Igor Masten, Desus, Partito Nazionale e deputati ai seggi specifici per le minoranze italiana e ungherese. Gli altri due candidati in lizza, Eva Lorenčič e Tomaž Toplak restano al momento nelle retrovie. Esclusa in questa fase la possibilità che Pahor decida di proporre un candidato alternativo, non presentatosi a questa seconda tornata. Ricorderemo che la Banca Centrale è senza governatore da fine aprile, l'incarico ad interim è ricoperto da Primož Dolenc, che era stato proposto da Pahor come titolare a tutti gli effetti alla prima tornata, senza però superare l'esame del Parlamento. Il capo dello stato spera che ora si possa decidere in merito al nuovo governatore della Banca Centrale alla sessione di dicembre.