Foto: Corrado Cimador /Corrado Cimador
Foto: Corrado Cimador /Corrado Cimador

Il ginnasio "Gian Rinaldo Carli" di Capodistria, insieme alla Casa dello studente di Capodistria, alla Scuola media economica commerciale ed all'Associazione dei Combattenti per i valori della Lotta Popolare di Liberazione ha allestito una breve cerimonia commemorativa, in occasione della giornata dei defunti, di fronte alle tre lapidi che in città ricordano i Combattenti del distaccamento Istriano e del Comando di Capodistria, i Combattenti caduti per la Libertà e i Volontari delle brigate internazionali dell'esercito spagnolo. Alla commemorazione, che le tre scuole, a rotazione organizzano da decenni, gli studenti si sono profusi in splendidi pensieri per i caduti e per l'enorme sacrificio sostenuto a favore della Libertà. Quest'anno l'onore è spettato all'istituto con lingua d'insegnamento italiana Carli. Così si è espressa la studentessa Daniela Grison.

In questo momento ci si dovrebbe molto di più incentrare su questi valori perché molte volte non sono tanto presenti, tipo la pace, si vede che ci sono molte guerre adesso in questo momento nel mondo. E anche il rispetto per il prossimo, certe volte, non si manifesta quanto dovrebbe. Con i miei compagni di classe parliamo molto di questi temi. Infatti, ci siamo preparati con poesie, testi inerenti e anche con musiche e brani. È stato anche molto toccante.

Rievocare e onorare la memoria rappresenta l’opportunità di dare una lettura contemporanea, culturale e sociale, al significato di appartenenza alla comunità. È un'esigenza che al giorno d'oggi segnato da divisioni ideologiche, terrorismo e populismi che scivolano nel nazionalismo, sono indispensabili alle nuove generazioni per poter ritrovare il senso della partecipazione all’unità, alla condivisione del destino di una comunità. Con il pensiero rivolto alle nuove generazioni il Presidente dell'associazone dei combattenti di Capodistria, Lucijan Pelicon ci ha confessato.

Pelicon: Posso proprio dire onestamente che facciamo troppo poco. Perché il pericolo del fascismo in Europa aumenta e allora dovremmo trovare il modo di procurare altri modi di formare i giovani, perché' quello è il valore che dobbiamo fare. Oggi è stata qui la rappresentazione degli studenti del Ginnasio italiano Carli, è un piacere vedere anche perché si è parlato in italiano. Questo mi fa molto piacere perché sono uno che rispetta i valori della pace, del discorso tra le etnie. Questa unione ci serve perché proprio il fascismo disturba e ci fa anche paura, in quanto è il mezzo più facile per compiere brutte azioni e non rispetta la libertà e i valori umani.

Corrado Cimador