"L'aumento dei contagi da coronavirus nei Balcani dovrebbe indurci a irrigidire nuovamente i controlli ai confini". Lo ha detto Bojana Beović, capo del gruppo di esperti che consiglia il governo sloveno in materia di Covid-19. Negli ultimi giorni si sono registrati alcuni casi di contagio anche in Slovenia e in gran parte pare siano dovuti a persone giunte dall'estero, in particolare dai Paesi balcanici. Tra questi primeggia la Macedonia del Nord dove in 24 ore sono stati riscontrati 193 casi di positivita' al coronavirus e 9 decessi. Monito anche del premier Janez Janša: "L'apertura dei confini ha aumentato il rischio di una seconda ondata di contagi. I provvedimenti che abbiamo adottato saranno efficaci solo se li rispetteremo alla lettera. In caso contrario - ha aggiunto - nuove limitazioni saranno inevitabili".
E il direttore dell'Istituto nazionale per la salute pubblica, Milan Krek, precisa che si sta lavorando a una proposta concreta per irrigidire le condizioni di entrata in Slovenia per mi cittadini di alcuni Paesi. Krek non ha specificato quali paesi, ha però aggiunto che nuove misure potrebbero venir adottate già venerdì. (a.c.)

Foto: MMC RTV SLO
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