Nonostante i vaccini non abbiano un'efficacia del 100%, le misure saranno allentate se molte persone decideranno di vaccinarsi. Secondo Bojana Beović, nello scenario peggiore, ovvero se la Slovenia non ricevesse abbastanza vaccini e i nuovi ceppi del virus si diffondessero velocemente, sarà possibile che il Paese torni in lockdown. Tuttavia - ha aggiunto - ora abbiamo alcuni farmaci che prima non avevamo. Abbiamo anche capito quali provvedimenti sono efficaci e non influiscono troppo sulla vita delle persone.
Beović si augura che in Slovenia non giunga un vaccino che non abbia superato l'iter di verifica dell'Agenzia europea per i medicinali. Per quanto riguarda il vaccino russo, l'Europa potrebbe mobilitare un numero superiore di esperti per accelerare i procedimenti di analisi, che dovrebbero concludersi solo a giugno.
Tina Bregant, segretario di Stato presso il Gabinetto per la Salute, ha dichiarato che decidere di rispettare il regolamento dell'Ue sui vaccini, che risulta essere molto severo, significa garantire sicurezza.
Il Covid ha però influito fortemente anche sul sistema sanitario. Secondo Tina Bregant, nessun sistema sanitario era preparato ad una simile epidemia. Quello sloveno già in cattive condizioni, con infrastrutture ormai obsolete e mancanza di personale, è rimasto in piedi soltanto grazie al sacrificio di tutti gli operatori. Senza dubbio quindi il sistema sanitario necessita di una riforma.

E. P.

Foto: RTV Slovenia
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