Prima di andare in vacanza la Camera di Stato ha approvato in seduta straordinaria alcune Leggi rilevanti. In primis quella che abroga undici normative ritenute "nocive" approvate dal precedente governo. Una serie di Decreti accolti dall'esecutivo Janša nell'ambito di pacchetti di legge per mitigare gli effetti della pandemia di coronavirus. L'attuale coalizione ritiene che molti provvedimenti in realtà con il covid non avevano nulla a che fare. Riguardano ad esempio le nomine d'ufficio nei consigli delle istituzioni nel campo dell'istruzione, nomine di funzionari nella polizia e l'esclusione delle Ong dai procedimenti riguardanti le problematiche ambientali. La legge approvata elimina la base legale per l'entrata dell'azienda Uber sul mercato sloveno, diminuisce le facoltà del Ministro della cultura di influire sui bandi pubblici, rafforza l'indipendenza dei Pubblici ministeri e abolisce l'imposizione agli studenti stranieri di avere sul conto corrente almeno 5000 euro per poter studiare in Slovenia. Non ultimo la Legge appena approvata restringe la possibilità per i cittadini di accedere a determinate armi tra cui i fucili semiautomatici.
La Camera di Stato ha approvato la legge sugli interventi urgenti per garantire la stabilità del sistema sanitario. Contraria l'opposizione e un deputato del Partito Sinistra, Miha Kordiš - gli altri deputati di Levica si sono astenuti - ciò nonostante la normativa ha ottenuto 48 voti favorevoli e 27 contrari. Con uno stanziamento previsto di 200 milioni di euro la Legge mira tra l'altro ad accorciare i tempi di attesa per le visite e favorire l'accessibilità dei servizi sanitari. I parlamentari hanno ratificato all'unanimità l'accordo di mutua solidarietà tra Slovenia e Italia sulla fornitura di gas in caso di necessità. Entro il prossimo inverno Lubiana conta di stipulare analoghi accordi anche con Austria e Croazia. (a.c.)

Foto: BoBo
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