Foto: MMC RTV SLO
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Il Presidente della Repubblica Borut Pahor ha indetto le elezioni anticipate per la data del 3 di giugno. Saranno le terze nella storia slovena. Il Presidente della camera di stato, Milan Brglez, ieri nella seduta straordinaria ha preso atto e notificato ai parlamentari di non aver ricevuto entro debita scadenza alcuna proposta per la nomina di un mandatario pro tempore della formazione del nuovo governo. Il presidente sloveno Borut Pahor ha così firmato oggi il decreto di scioglimento del parlamento e annunciato ufficialmente la data delle elezioni anticipate. Queste si svolgeranno il 3 di giugno, come del resto ha fatto a più riprese intendere il capo dello stato già in precedenza. Pahor ha spiegato che inizialmente la data prescelta è stata quella del 27 di maggio ma in seguito ad una serie di colloqui avuti con i suoi esperti di diritto ha deciso di scegliere quella del 3 di giugno per evitare che la campagna elettorale prenda il via durante le festività del primo maggio. A partire da lunedì prenderanno' invece il via una serie di impegni formali e legati alla prossima campagna elettorale; gli elettori saranno così chiamati a decidere per l'ottava volta nella storia slovena in merito alla nuova composizione della Camera di Stato per il prossimo mandato. 88 saranno i deputati complessivi più i due deputati della minoranza italiana ungherese. Le votazioni anticipate si sono rese necessarie dopo che non è stato individuato alcun possibile mandatario chiamato a guidare un esecutivo-ponte fino al termine naturale della legislatura in seguito alle dimissioni del premier sloveno, Miro Cerar. Il presidente della Repubblica, Borut Pahor, che ha rinunciato al suo diritto di proporre un nuovo presidente del governo, ha così sciolto il parlamento e indetto elezioni anticipate.