Foto: Radio Koper

Invitati dall'attivista Joshua Andrej Brilly affittuario degli spazi in Piazza Prešeren a Capodistria dove trova sede il cosiddetto Centro dell'abbondanza che commercia in criptovalute, Aleš Bržan e Boris Popovič si sono brevemente confrontati sul tema della collaborazione in seno al comune. A margine si sono espressi sull'attesa sentenza del tribunale amministrativo di Nova Gorica e il sindaco sulla nomina del vicesindaco italiano.

Aleš Bržan, come confermatoci da lui stesso, ha invitato la CAN di Capodistria ad esprimersi in merito al vicesindaco italiano. "Ho chiesto - ha detto - di evidenziare chi dei tre consiglieri al seggio specifico in consiglio comunale sarebbe inadeguato a svolgere questo ruolo e a motivarne la scelta. Sono in attesa di una risposta", ha ancora dichiarato. La nomina ufficiale, come stabilito dallo statuto comunale, spetta al sindaco.

Bržan e l'ex primo cittadino di Capodistria Boris Popovič, invitati dall' attivista Joshua Andrej Brilly a parlare di collaborazione per il bene del comune e dei suoi cittadini, hanno accennato alla sentenza del Tribunale amministrativo di Nova Gorica, attesa per i prossimi giorni, sul ricorso dello stesso Popovič all'esito delle elezioni. L'ex primo cittadino, alla guida di Capodistria per 16 anni, ha detto che presentare ricorso è stato un passaggio obbligato dopo che il Consiglio comunale ha bocciato a larga maggioranza la sua proposta. "Volevamo il riconteggio delle schede perchè la differenza era minima - ha ricordato Popovič - e sono state riscontrate numerose irregolarità nel voto. In ogni caso rispetterò la sentenza del Tribunale", ha assicurato.

Bržan ha auspicato una soluzione in tempi brevi del caso anche per poter iniziare a lavorare normalmente e concretamente. Primo impegno l'approvazione del bilancio. Mosso da buoni propositi Brilly ha detto di vedere nell'alleanza Bržan-Popovič-Mišič una soluzione vincente per Capodistria e il suo sviluppo futuro. In qualche modo perplesso circa le finalità dell'incontro, Popovič ha detto di non essere intervenuto alla conferenza con il proposito di stipulare accordi di collaborazione con nessuno. Bržan invece ha ricordato di aver voluto sempre la collaborazione, ma passo dopo passo con una ragionevole dose di prudenza. (ld)

Foto: Tjaša Škamperle
Foto: Tjaša Škamperle