Foto: MMC
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Secondo il direttore dell'Istituto di salute pubblica, Milan Krek, l'impennata di nuovi positivi non sorprende, ma conferma la straordinaria trasmissibilità della variante Omicron ed è strettamente collegata al comportamento delle singole persone. Durante gli incontri, avverte Krek, è di fondamentale importanza indossare la mascherina, limitando i momenti di contatto ravvicinato, e mantenendo sempre il distanziamento fisico. "Il record di contagi, in parte è dovuto anche ai ritardi nella registrazione dei responsi dei test molecolari PCR - ha precisato Krek e aggiunto - a seguito dell'aumento del carico di lavoro, il laboratorio nazionale per la salute pubblica, l'ambiente e il cibo, alla pari degli altri sette laboratori operanti nel Paese da mercoledì invia parte dei campioni dei test PCR da refertare in Germania. Pertanto, l'ultimo bollettino annovera anche i contagi refertati nelle giornate di giovedì e venerdì nei laboratori tedeschi". Il ministro della salute Janez Poklukar, ha sottolineato che la quinta ondata non ha ancora raggiunto il picco e non lo raggiungerà il 27 gennaio, come ipotizzato dagli epidemiologi. "Verosimilmente - ha aggiunto il ministro – il picco avverrà più tardi".
Oggi, scattano le nuove disposizioni relative alla quarantena e all'isolamento che da dieci giorni passano a sette, ma a determinate condizioni. La quarantena viene disposta dopo un contatto con un caso probabile o confermato Covid-19, e scade dopo sette giorni, se in questo lasso di tempo non insorgono i sintomi della malattia. L'isolamento, viene determinato invece, se sono emersi i sintomi della malattia (anche durante la quarantena) o se è emerso dal test PCR. Per decretare la fine dell’isolamento, 24 ore prima la persona non deve ravvisare uno stato febbrile, determinato magari dall’uso di antipiretici, non deve presentare altri problemi significativi, e la guarigione deve essere confermata da un test rapido.

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Corrado Cimador