Con il plebiscito i cittadini vennero chiamati alle urne per esprimersi sul futuro assetto del paese e con una stragrande maggioranza dissero che volevano abbandonare la Federazione socialista; la Jugoslavia non esiste più, ora si tratta di Slovenia, con queste parole scandite 30 anni fa dal Presidente del Demos Jože Pučnik,il premier Janez Janša è intervenuto in un videomessaggio trasmesso da TV Slovenia nel quale ha detto che in quel periodo il popolo è stato in grado di decidere del proprio destino. La decisione si è rivelata più che giusta, ha detto Janša ricordando gli orrori delle guerre che hanno segnato la dissoluzione della Repubblica socialista federale di Jugoslavia, ma la decisone è stata anche di carattere economico, ha ricordato Jnaša. Non tutte le occasioni sono state sfruttate ha detto Janša, gran parte del tempo che ha fatto seguito all’indipendenza è stato segnato dalle divergenze e dalle esclusioni su base politica. Toccando l’attuale situazione segnata dalla pandemia, il premier ha detto che “siamo tutti stanchi di questa lunga lotta, non lasciamo però che ci venga sottratto il clima festivo, la primavera farà seguito all’inverno”. Alla seduta solenne della Camera di Stato, Tina Heferle, Vicepresidente della Camera ha detto che “allora è stata importante la grande capacità della classe politica di agire pazientemente”. L’indipendenza ha richiesto l’agire comune, ha detto sempre la Heferle “allora siamo stati in grado di superare tutte le differenze per il raggiungimento di un obiettivo comune a dimostrazione che quando si tratta del bene comune siamo in grado di compiere questo passo” ha detto la deputata della Lista Marjan Šarec. “Il continuo guardare al passato, i rimproveri che prendono il posto delle proposte rivolte al futuro paralizzano questo paese” ha poi ammonito la Heferle la quale ha aggiunto che non possiamo assolutamente permetterci di arrivare al punto di tollerare l’intolleranza. Precedentemente l'arcivescovo metropolita di Lubiana Stanisalv Zore ha celebrato la messa trasmessa sul canale You Tube nella quale ha detto che 30 anni fa le persone hanno sentito per la prima volta l’importanza del loro voto, stavano effettivamente decidente sull’indipendenza slovena e sul loro futuro, ha detto Zore, commentando l’esito del plebiscito.

Dionizij Botter

Foto: Radio Slovenija
Foto: Radio Slovenija