La seduta straordinaria dello Zpiz è stata indetta dai sindacati per valutare il settimo maxipacchetto anticovid con un occhio di riguardo per la parte che prevede la possibilità da parte dei datori di lavoro di imporre il licenziamento per raggiunti limiti di età. I Consiglieri hanno valutato con 11 voti a favore della rimozione della diposizione e 14 contro, che questa non influisce negativamente sul fondo pensionistico e quindi può restare come parte integrante del testo del PKP7. La proposta aveva creato malumore tra i sindacati perché dà la facoltà ai datori di lavoro di imporre il licenziamento per raggiunti limiti di età. A preoccupare i promotori dell'iniziativa soprattutto la possibilità data dalla normativa di interrompere il rapporto di lavoro a 65 anni d'età, anche con soli 15 anni di contributi. Secondo Lidija Jerkič a capo della lega dei sindacati indipendenti la diposizione sarebbe anticostituzionale inquanto il lavoratore potrebbe essere licenziato senza giusta causa ma per aver raggiunto i limiti di età prestabiliti dalla legge. Secondi i sindacati si verrà a creare una situazione che porterà molte persone a vivere con una pensione minima. In secondo luogo, la situazione a lungo termine potrebbe risultare insostenibile per le casse dello stato, spiegano i sindacati. La lega dei sindacati indipendenti ha intanto già annunciato che richiederà la valutazione di legittimità costituzionale “si tratta di una disposizione che discrimina le persone in base all’età e mette a repentaglio la loro sicurezza sociale” ha spiegato la Jerkič. Secca la replica del Ministro del lavoro Janez Cigler Kralj il quale ha respinto le osservazioni dicendo che la realtà è completamente diversa " il provvedimento sarà di aiuto agli anziani e creerà nuove opportunità per giovani in cerca di occupazione" ha spiegato. “Non verranno messe a repentaglio le condizioni di vita degli anziani o attuati pensionamenti forzati” ha spiegato Kristina Šteblaj, segretaria al Ministero del lavoro, “verranno infatti previste adeguate indennità, mentre verrà dato più spazio ai giovani in cerca di occupazione”. Secondo le prime valutazioni del Direttore dello Zpiz, Marijan Papež, i potenziali candidati coinvolti dalla normativa sarebbero 9000, mentre l’effetto economico nell’immediato nei primi 9 mesi di quest’anno ammonterebbe a 110 milioni di euro.

Dionizij Botter

 Foto: Reuters
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