Il leader del Movimento Libertà, Robert Golob, dei Socialdemocratici, Tanja Fajon e della Sinistra, Luka Mesec hanno sottoscritto ufficialmente il contratto di coalizione del governo per il mandato 2022-2024, che con ogni probabilità verrà guidato da Golob. La coalizione forte del sostegno di 53 parlamentarie alla Camera di Stato può contare pure del sostegno dei deputati ai seggi specifici per le comunità nazionali italiana e ungherese, Felice Žiža e Ferenc Horvath. Non può invece contare sul sostegno del Partito democratico e di Nuova Slovenia. “La volontà delle persone è stata chiara e di conseguenza siamo riusciti a concordare in un lasso di tempo così breve le linee guida da seguire, i valori e i progetti da portare a termine“ ha detto Golob. Il trattato di coalizione prevede anche una riorganizzazione del governo, che però per il momento non può essere attuata perché l’SDS ha inoltrato la proposta per l’indizione di un referendum consultivo a riguardo. Secondo Golob l’ampliamento del numero dei ministeri rappresenta un punto di svolta e di rottura con il passato e saranno in grado di fornire nuove opportunità e progetti. “Con oggi si sta scrivendo un nuovo capitolo sul futuro della Slovenia” ha detto la leader degli SD, Tanja Fajon. L’obiettivo è quello di garantire un’economia solida e la sicurezza sociale a tutti e porre il paese al centro dell’UE. Tra le priorità menzionate dal leader del Movimento Libertà, vi è la sanità, dove la priorità sarà la legge d’intervento e a seguire la riforma del sistema. Soddisfatto anche Luka Mesec della Sinistra il quale si è detto certo che ci stiamo lasciando alle spalle un decennio di occasioni sprecate “lavoreremo per garantire un futuro a tutti e non a pochi eletti” ha ribadito Mesec. Il Presidente della Repubblica, Borut Pahor, ha intanto confermato la scelta di mandatario, il quale fino alla formalizzazione dell'incarico sarà anche capogruppo della sua formazione. Pahor ha trasmesso la proposta al Parlamento; l'aula dovrebbe discutere e votare la proposta domani nel corso della sessione straordinaria. Alla sessione saranno discusse anche l'istituzione e la distribuzione dei gruppi di lavoro alla Camera di Stato.

Dionizij Botter

Foto: BoBo
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