Foto: Nebojša Tejić/STA
Foto: Nebojša Tejić/STA

La cultura spesso fa da apripista alla politica e rappresenta forse il modo migliore per approfondire la conoscenza reciproca e rafforzare i legami tra i popoli. Questa è la strada imboccata da Slovenia e Croazia che hanno dato vita a due gesti simbolici di altissima valenza. I presidenti, Borut Pahor e Zoran Milanović, hanno inaugurato dapprima a Lubiana il monumento al leader del Risorgimento nazionale croato Ljudevit Gaj e poi a Zagabria quello al massimo poeta sloveno France Prešeren. Nell'Ottocento entrambe queste personalità, vissute praticamente nella stessa epoca, svolsero un ruolo chiave nell'affermazione delle lingue e delle letterature nazionali dei due popoli. Il busto di Ljudevit Gaj è stato scoperto nel Parco settentrionale di Lubiana, fra i monumenti dedicati ad altri importanti letterati di tutto il mondo. A Zagabria il monumento a France Prešeren è stato inaugurato nel viale dei poeti situato vicino al lago di Bundek. Oltre ai due capi di Stato alle cerimonie hanno partecipato le autorità locali di Lubiana e Zagabria nonché gli organizzatori della posa dei monumenti, ossia la Federazione delle associazioni croate in Slovenia e la Società culturale slovena Slovenski dom operante nella capitale croata. Pahor ha definito l'inaugurazione del monumento a Ljudevit Gaj a Lubiana un gesto splendido con il quale si celebrano la collaborazione, la convivenza e i rapporti di buon vicinato. Milanović gli ha fatto eco rilevando che la Croazia non ha un vicino migliore della Slovenia. "Sarei felice se anche con gli altri Paesi vicini avessimo rapporti simili a quelli con Lubiana", ha affermato Zoran Milanović, aggiungendo che i due Paesi hanno risolto quasi tutte le questioni reciproche.


Dario Sfatich