Risale nuovamente la quota dei test positivi e sfiora il 34%. E' aumentato il numero dei test eseguiti e di conseguenza i tamponi positivi, ieri 2429, il terzo dato più alto di sempre. Una delle cause di questo aumento, ha detto il portavoce del Governo Jelko Kacin è l'introduzione dei test rapidi come ad esempio tra il personale negli ospedali o nelle case di riposo. Ma i test rapidi non sono sempre affidabili, pertanto la positività va confermata con il test sierologico, e i dati che vengono quotidianamente pubblicati, ha sottolineato Nuška Čakš Jager dell'Istituto nazionale di salute pubblica riguardano proprio questi ultimi. 1285 le persone ospedalizzate, di cui 199 in terapia intensiva e 57 le persone decedute.

Tra i nuovi focolai anche Capodistria dove ieri sono stati accertati 66 nuovi casi, critica anche la siztiazione all'Ospedale generale di Isola dove attualmente sono 50 i dipendenti infetti attivi, mentre sono ricoverati 57 pazienti covid di cui 4 in terapia intesiva. Entro una settimana, ha detto il direttore sanitaria Dušan Deisinger, verranno sottoposti al test rapido tutti i dipendenti del nosocomio. L'Ospedale di Isola, nel reparto covid, dispone di 75 posti letto. I luoghi di lavoro restano la maggiore fonte di contagio (25,65%), ha proseguito Čakš Jager, seguiti dall'ambito familiare (23,44%) e dalle case di riposo 14,18%). Le persone continuano a non rispettare sufficentemente le misure di prevenzione come la distanza e l'uso nella mascherina nei luoghi chiusi, ha proseguito, ed è questo uno dei motivi per cui il contagio non accenna a diminuire.

Il segretario di stato al ministero degli interni Borut Jakopin ha commentato la decisone della Croazia di irrigidire le misure per l'ingresso nel paese, introducendo da ieri l'obbligo del test negativo non più vecchio di 48 ore per tutti i cittadini che entrano nel vicino paese. Anche in questo caso ci sono una serie di eccezioni che riguardano in primis i lavoratori frontalieri. Ieri non ci sono stati particolari problemi ai confini, ha aggiunto, due cittadini sloveni sono stati respinti dalle autorità croate.

Nel pomeriggio riunione del gruppo ristretto del Governo per esaminare la situazione epidemiologica nel paese e decidere in merito a nuovi provvedimenti anticovid. (ld)

Foto: Reuters
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