24 nuovi contagi ieri in Slovenia, a fronte di 914 test del tampone effettuati. Da segnalare ancora un decesso, il bilancio dall'inizio dell'epidemia sale a 114. Sono 22 le persone ospedalizzate, tre in terapia intensiva. Due i pazienti dimessi. Epicentro si conferma Hrastnik, ieri sei nuovi casi. Osservata speciale la locale casa di riposo, dove è stato riscontrato il maggior numero di infezioni a livello comunale. Questo pomeriggio verrà fornito un aggiornamento sull'evolversi della situazione a Hrastnik, saranno presenti sul posto esponenti dei ministeri della salute e del lavoro e dell'istituto nazionale di salute pubblica. Nella locale casa di riposo i contagiati sono 18 tra gli anziani ospitati, sette tra il personale. Due i contagi ieri a Lubiana, altrettanti a Trbovlje. Come spiegato stamane all'incontro con i media, preoccupa in questo frangente la situazione a Hrastnik, come pure quella a Odranci, nella Slovenia nordorientale, dove è risultato contagiato un dipendente dell'asilo. Se nel fine settimana i casi di contagio a livello nazionale erano scesi, tenuto conto anche del minor numero di test effettuati, ieri c’è stato un aumento esponenziale; il governo è tornato ad appellarsi al senso di responsabilità dei cittadini, chiedendo di rispettare le regole fondamentali per impedire l'estendersi delle infezioni.
Per quanto riguarda la vicina Croazia, i dati mattutini forniti dalle varie regioni o contee parlano di cinque nuovi contagi nelle ultime 24 ore in Istria, due sarebbero anziani della casa di riposo “Atilio Gamboc” di Umago, un altro residente a Umago rientrato dall'Austria, gli altri due sono giovani di Pinguente e Albona. 2 i casi di positività nella regione Litoraneo-Montana, 14 i casi nella regione spalatino-dalmata, che si conferma come uno dei principali focolai.

Delio Dessardo

Foto: MMC RTV SLO/Vikipedia
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