Foto: Archivio personale
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La Commissione Bilancio della Camera dei Deputati del Parlamento italiano ha approvato il rifinanziamento della Legge 73/01 in favore della Comunità Nazionale Italiana e della 72/01 in favore degli Esuli Istriani, Giuliani e Dalmati. Dopo le prime notizie positive arrivate ai primi giorni dello scorso novembre, un’importante conferma per il proseguimento delle attività delle comunità italiane di Slovenia e Croazia.

La Camera dei Deputati del Parlamento italiano ha quindi approvato il rifinanziamento per la Legge 73/01 confermando gli attuali di 3.500.000 di euro all'anno per il triennio cha va dal 2019 al 2021, mentre per la Legge 72/01 il rifinanziamento annuale, per lo stesso periodo, ammonterà a 2.300.000 euro.

Grande soddisfazione per il risultato ottenuto da parte del Presidente dell'Unione Italiana, : "È una grande soddisfazione. Abbiamo lavorato molto in questi mesi ed in queste settimane, sempre proponendo il finanziamento sia della 72 in favore degli esuli, sia della 73 in favore della nostra Comunità Nazionale. Abbiamo lavorato con il Governo italiano ed il Ministero per gli affari Esteri e la Cooperazione Internazionale, che ringrazio sentitamente per il rifinanziamento. Abbiamo lavorato con tutti i partiti di Camera e Senato e ringrazio tutti coloro che hanno votato questo rifinanziamento e tutti coloro che hanno presentato e proposto emendamenti, in particolare ricordiamo delle iniziative importanti del Partito Democratico e dell'Onorevole Lorenzin, che ha presentato un emendamento che è stato accolto; la Lega, che ha presentato poi un finanziamento complessivo e comunque tutti coloro che, in un modo o nell'altro, hanno aiutato a considerare un aspetto fondamentale: con i mezzi della Legge 73/01 dal 2001 ad oggi abbiamo realizzato degli importanti interventi che abbiamo inserito in una relazione consegnata a Roma recentemente. È stata evidentemente una scelta giusta perché ha confermato la bontà di spesa di queste risorse e c'è quindi stato questo importante rifinanziamento che consentirà sia a noi che agli esuli di proseguire le attività nei prossimi trienni. Poi bisognerà continuare a lavorare affinché si arrivi ad uno strumento di finanziamento permanente che consenta di avere quella tranquillità di operazione che questa Comunità Nazionale si merita".

Davide Fifaco