I sintomi dell'influenza possono essere molto debilitanti. Febbre, dolori muscolari e problemi respiratori lasciano spesso senza forze. Gli antibiotici però in questo caso non servono, anzi, possono essere pericolosi, perché agiscono sui batteri e non sui virus responsabili dell'influenza stagionale e possono indebolire ulteriormente le difese immunitarie, rendendo l'organismo ancora più vulnerabile all'azione virale.
Stando a recenti studi scientifici dormire a lungo è l'arma migliore per sconfiggere questo microscopico nemico. Il merito, infatti, è di una proteina prodotta dal cervello, che pare essere dotata di una potente azione antinfiammatoria. Il sonno, è noto, aiuta le nostre difese immunitarie velocizzando il processo di guarigione.
Le ricerche hanno evidenziato che a incidere sul recupero è una proteina, chiamata AcPb, che interagisce con una molecola prodotta dal sistema immunitario - l'interleuchina 1 - questa fa sì che il sonno duri più a lungo, potenziando il potere di guarigione.
Un altro sintomo caratteristico dell'influenza è anche la sensazione di esaurimento, che può persistere anche per diverse settimane. Possiamo alleviare i comuni sintomi dell'influenza stagionale con metodi domestici. Bevendo latte caldo con il miele che ha proprietà antibatteriche, latte e salvia e ancora latte e uno spicchio d'aglio schiacciato che ha proprietà antibatteriche e antivirali e inoltre stimola l'attività del sistema immunitario. Molto efficace anche lo sciroppo di cipolla indicato per la tosse. Le cipolle leniscono le irritazioni della gola e hanno un forte effetto disinfettante. La verdura è anche una ricca fonte di vitamina A, C e vitamine del gruppo B, soprattutto B1 e B2. L'influenza è un'infezione generalmente benigna, ma che in soggetti fragili può causare complicazioni.
Pertanto, va ricordato che se i sintomi della malattia stanno peggiorando e la febbre persiste per più di 3 giorni, è meglio rivolgersi al medico.

Corrado Cimador

Foto: Pixabay
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