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»Due dei migliori attaccanti al mondo sono indisponibili e dobbiamo segnare quattro gol. Proveremo comunque in 90' a inseguire il nostro sogno: per noi sarà la terza gara in 11 giorni mentre i nostri avversari hanno cambiato undici giocatori nella partita di campionato«. Queste le parole di Klopp, tecnico del Liverpool, che alle 21 ospita il Barcellona. Schiererà una squadra spuntata, viste le assenze di Firmino e Salah, toccato duro nell'ultima di campionato contro il Newcastle. Al contrario dei Blaugrana già campioni di Spagna, i Reds non possono permettersi il turnover, essendo ancora in corsa per il titolo in Premier League. Sembra una semifinale dall'esito scontato, visto il 3-0 catalano della gara di andata.

Più indecisa la partita di domani. Ad Amsterdam, l'Ajax ospita i londinesi del Tottenham, si riparte dall'1-0 per i Lanceri.

Decisamente più frastagliato è il panorama calcistico europeo al cospetto della riforma che stanno preparando la UEFA (Unione Europea delle Associazioni Calcistiche) e l'ECA (Associazione Europea dei Club) presieduta da Andrea Agnelli. Molti dettagli ancora non sono definiti, tuttavia la direzione pare tracciata. Niente Superlega ma riforma della Champions League, con reintroduzione di una terza coppa e meccanismi di promozione e retrocessione. Di conseguenza, aumenta il numero di partite, da giocarsi anche nel weekend. Le leghe nazionali e alcuni club, anche prestigiosi, sembrano contrari. Difficile fare delle considerazioni prima del 6-7 Giugno, quando Malta ospiterà un'assemblea straordinaria dell'ECA. In ogni caso, la riforma non dovrebbe prender forma prima del 2024.