Il Partito democratico ha inoltrato in Parlamento la mozione di sfiducia contro il ministro della Difesa, Karl Erjavec, accusato di abuso dei servizi segreti militari, di esonero illegale del comandante dell'esercito, Miha Škerbinc, nonché di menzogne e manipolazione. Erjavec respinge tutte le accuse dell’SDS e si dice convinto di avere il sostegno della coalizione e del primo ministro.
Il premier, Marjan Šarec, ha già ricevuto il rapporto di Erjavec riguardo l'esonero di Škerbinc e la risposta del ministro alla decisione della Commissione della Camera di Stato per il controllo dei servizi segreti e di sicurezza. Secondo quanto spiegato dal gabinetto del capo del governo, le argomentazioni di Erjavec riguardo le proprie decisioni e azioni sono corrette. Šarec ritiene che il ministro "saprà argomentare bene le proprie decisioni e azioni anche durante la seduta in cui verrà affrontata la mozione di sfiducia".
Secondo l'SDS Erjavec ha violato la legge sulla Difesa e abusato del proprio potere e dell'intelligence militare. Il Partito Democratico ha inoltre definito l'esonero del comandante dell'esercito sloveno illegale. Ricordiamo che Škerbinc avrebbe speculato sullo stato di salute del capo di stato maggiore dell'esercito, Alenka Ermenc; da qui sarebbero partite delle verifiche con l'ausilio proprio dei servizi segreti militari.
Erjavec è inoltre accusato di manipolazione, di aver mentito ai deputati e ai cittadini sloveni nella vicenda dei colpi di mortaio sparati di notte nel poligono di Poček, senza alcun preavviso. Infine, il Partito Democratico accusa Erjavec di atti, nell'esercizio della sua funzione politica, che portano alla perdita della fiducia, da parte dei cittadini, nella funzione del ministro e nelle istituzioni della Difesa.
Negli scorsi giorni Erjavec aveva affermato che la mozione di sfiducia nei suoi confronti è infondata, vuota e giuridicamente nulla. Secondo le sue parole si tratta di una mossa politica che porterà all'indebolimento del governo.


E. P.

Foto: BoBo
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