La Chiesa cattolica festeggia oggi l'Assunzione di Maria in Cielo. Una credenza secondo la quale la madre di Gesù Cristo vive in cielo non solo con l'anima ma anche con il corpo. Celebrazioni in tutta la Slovenia presso i santuari di Maria, specialmente a Brezje dove l'arcivescovo metropolita di Lubiana, Stanislav Zore ha condotto la Santa Messa a cui hanno partecipato più di 5mila persone. Al centro delle celebrazioni il tema della speranza. "L'uomo ha bisogno della speranza, più di quanto gli affamati necessitino di pane e gli assetati d'acqua". Ha dichiarato l'arcivescovo metropolita di Lubiana, Stanislav Zore sottolineando che senza una prospettiva l'uomo non ha né un domani nè una prospettiva di vita futura. "Senza speranza siamo intrappolati nell'oggi e nel materialismo". ha proseguito Zore. Secondo l'arcivescovo, quando le persone si fanno prendere dallo sconforto si maifesta il loro egoismo e a quel punto vedono soltanto se stesse e le proprie necessità. "Senza una speranza, lentamente e spesso inconsciamente modelliamo un mondo come il nostro - pieno di parole altisonanti sull'uomo, ma senza fatti concreti per lo stesso"-ha rammentato Zore. L'arcivescovo ha sottolineato inoltre che i Cristiani e tutte le persone di buona volontà devono essere speranzose. "Quando viviamo di speranza, stiamo dalla parte della vita, dalla parte dell'uomo e della sua dignità, allora stiamo dalla parte del giusto e della tolleranza". ha dichiarato il metropolita. Zore ha poi colto l'occasione per ringraziare coloro che si battono per una società aperta alla vita e a tutti coloro che si sforzano di fare in modo che i bambini abbiano pari opportunità di sviluppare le proprie capacità,soprattutto nel settore dell'istruzione. L'arcivescovo ha poi ringraziato in particolar modo le persone che si muovono per l'adempimento della prerogativa costituzionale sul finanziamento delle scuole private.

Danijel Konestabo

Pravica do življenja od spočetja do naravne smrti je vse prevečkrat poteptana s pravico do
Pravica do življenja od spočetja do naravne smrti je vse prevečkrat poteptana s pravico do "izbire" in t. i. "dostojanstvene smrti", je opozoril nadškof Stanislav Zore. Foto: BoBo