Il primo ministro sloveno ha sottolineato che Lubiana rimane una forte sostenitrice dell'allargamento dell'Ue ai Balcani Occidentali e quindi anche in futuro ha intenzione di sostenere l'ingresso della Serbia nell'Unione europea. Nonostante il clima, al momento, non sia dei migliori, la Slovenia insiste affinché' si inizi almeno a discutere a riguardo. Ana Brnabić ha quindi ringraziato Šarec per l'appoggio.
Tra i due Paesi - importanti partner commerciali - non ci sono più grandi questioni rimaste aperte, hanno sottolineato i due primi ministri. Secondo le parole del premier sloveno, si attende molto presto anche un aumento degli scambi di beni commerciali. La Slovenia inoltre rappresenta uno dei più importanti investitori stranieri in Serbia, dove operano circa 1.600 società slovene; secondo la premier serba presto si avrà anche un aumento degli investimenti serbi in Slovenia.
Tra i temi sul tavolo inoltre il dialogo sulla normalizzazione dei rapporti tra Belgrado e Pristina, sospeso lo scorso novembre quando il Kosovo aveva introdotto dazi del 100% per i beni serbi. Brnabić ha ringraziato Šarec per i suoi punti di vista molto chiari, ha però affermato che la decisione di Pristina non sta contribuendo alla stabilità della regione e dovrà quindi essere modificata.
Il premier Šarec è stato ricevuto anche dal presidente serbo, Aleksandar Vučić, e dalla presidente del parlamento, Maja Gojković. Con entrambi ha discusso riguardo la situazione attuale nell'Unione europea e nei Balcani occidentali.
La visita di Šarec a Belgrado si è conclusa con un incontro con gli sloveni che vivono o lavorano in Serbia.
Erika Paternuš

Foto: BoBo
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