I promotori dell'iniziativa sono stati accolti dal Presidente del Consiglio di Stato Alojz Kovšca dopodiché le persone da tutta la Slovenia, con oltre 15 autobus, giunte nella capitale per sostenere le posizioni della destra slovena si sono riunite nella centrale Piazza Prešeren. Franc Kangler, ex sindaco di Maribor, promotore dell'iniziativa ha spiegato che le persone sono scese in piazza, riferendosi al sindaco di Lubiana Jankovič, per il trattamento iniquo e ingiusto da parte dello stato dove al primo cittadino della capitale vengono cancellati i debiti milionari accumulati mentre la gente comune viene sanzionata per aver dato una mano al vicino di casa. Kangler ha inoltre invitato il premier Šarec a rassegnare le dimissioni in quanto non è in grado di dare voce a tutti i cittadini. Il leader del Partito Democratico, Janez Janša è intervenuto puntando sui valori della democrazia, libertà ed eguaglianza, tutti obiettivi che non sono stati raggiunto in Slovenia, dove a prevalere sono le doppie misure. Siamo qui riuniti, ha poi detto il leader dell’SDS, per porre fine a questo teatrino, e richiediamo a gran voce la revisione, messaggio sempre indirizzato a Jankovič, della cancellazione dei debiti. Stop all’immigrazione clandestina, sgravare fiscalmente i lavoratori e imprenditori e decentralizzare l’operato delle istituzioni, sono i punti sui quali ha puntato sempre Janša. I partecipanti hanno inoltre scandito a gran voce slogan contro quella che hanno definito la mafia rossa, riferendosi al governo Šarec. Le organizzazioni civili presenti sono state numerose, a partecipare anche l'associazione per i valori dell'indipendenza slovena. Fredda la reazione della coalizione al governo, dal Partito Sinistra i promotori dell’iniziativa sono stati definiti come dei politici falliti in cerca di attenzione.

Foto: BoBo
Foto: BoBo