Il presidente Fedriga e l’assessore Roberti hanno ben presente la situazione e si stanno impegnando per garantire rappresentatività alla minoranza, e l’iniziativa della senatrice Rojc è strumentale”.
Anche Danilo Slokar, consigliere regionale della Lega ed esponente della minoranza slovena, è intervenuto nel confronto in corso all'interno della comunità slovena in Italia riguardo la rappresentanza della minoranza in Parlamento.
Sul tema era stato presentato uno studio commissionato dalla senatrice del Pd Tatjana Rojc, ma l’iniziativa lascia scettico l’esponente della Lega. “Partiamo con dire - spiega Slokar - che in ogni caso la minoranza slovena va tutelata, lo prevede l'articolo 6 della legge 38, e in un modo o nell'altro il Governo italiano e il Parlamento italiano devono prenderne atto”.
Sicuramente ne ha già preso atto “l'uomo cattivo”, Massimiliano Fedriga, che già all'inizio della legislatura ha dichiarato, accanto all’assessore Pierpaolo Roberti che è il responsabile per le minoranze, che è giusto che le minoranze abbiano la corretta rappresentatività negli organi istituzionali”.
Poi il discorso di Roma è in effetti un problema, che dobbiamo sicuramente affrontare, ma presentare questa modifica come l'ha presentata la senatrice Rojc è un atto strumentale, e lei lo sa benissimo: non avendo alcuna visibilità, nonostante sia senatrice, in questo momento della maggioranza, strumentalizza la situazione, tutto qui”.
Ma la sua idea sulla rappresentanza della minoranza slovena in Parlamento qual è?
La riduzione parlamentari ha provocato sicuramente un ulteriore problema, perché i numeri sono quelli che sono, ma è necessario garantire un posto in più, per esempio inserendo nella scheda elettorale un nome, magari anche condiviso dai partiti; si tratterà poi di trovare il modo d’inserire un nome che rappresenti uno sloveno all'interno delle liste per il Senato e la Camera, per garantire, a prescindere dai seggi che sono stati ridotti, una presenza, così come è garantita quella della comunità tedesca in Sudtirolo”.

Alessandro Martegani

Foto: Radio Capodistria
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