Le accuse contro Donald Trump sono di abuso di potere e ostruzione al Congresso. "Questo impeachment è una vergogna e una disgrazia per il Paese", ha detto il presidente. "Non è giusto che sia messo in stato di accusa quando non ho fatto nulla di sbagliato! La sinistra radicale, i democratici che non fanno nulla sono diventati il partito dell'odio. Sono un male per il Paese!", ha scritto in un tweet, ostentando comunque sicurezza: "Non mi importa se il processo sarà lungo o corto", ha detto, lasciando capire di essere sicuro di spuntarla.
Ora la parola passa all'Aula: il voto appare scontato, data la larga maggioranza dei dem; Trump diventerebbe così il terzo presidente nella storia degli Stati Uniti ad essere messo in stato di accusa. L'atto finale è fissato per il 18 dicembre e - salvo clamorose sorprese - all'inizio dell'anno prossimo comincerà il processo davanti al Senato.
"Siamo di fronte a una farsa", denuncia la Casa Bianca e ribadisce che la questione Ucrainagate è una montatura politica da parte dei democratici per far cadere il presidente.


E. P.

Foto: EPA
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